Ai giochi di Tokyo, Italia-Cina fu la partita che rovesciò le sorti dell’avventura olimpica delle azzurre. Prime nel loro girone, contro una squadra già eliminata, le ragazze di Mazzanti si sciolsero perdendo 3-0 e complicandosi il calendario. Poi arrivò il ko con la Serbia e la mesta uscita di scena. Un mese dopo, proprio contro la Serbia, arrivò nella finale degli europei la prima dolce rivincita: un trionfo che portò Egonu e compagne sulla vetta del vecchio continente.
Ora è arrivato il momento di gustarsi la seconda rivincita proprio contro la Cina. Non si può più sbagliare, perché chi perde torna a casa. E allora il Ct Mazzanti si porta ad Ankara le migliori 14 di cui dispone oggi la pallavolo femminile italiana. Certo, la VNL non è il bersaglio grosso della lunga estate azzurra, ovvero il mondiale in programma a settembre, ma vincere aiuta a vincere, soprattutto per un gruppo con due sole over 30, dove l’entusiasmo, ma purtroppo anche i momenti down, possono diventare contagiosi. E allora, in attesa della VNL maschile, sotto con la Cina, le sliding doors dell’estate del volley stanno per aprirsi.
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