“Dobbiamo aumentare il livello e migliorare alcune cose perché dagli ottavi il livello si alza, sono partite da dentro o fuori e non puoi sbagliare alcune cose”. Queste le parole di Fefè De Giorgi al termine del 3-0 con cui l’Italia ha battuto la Turchia (25-18, 25-20, 25-22) qualificandosi con un turno di anticipo agli ottavi di finale. Lo stesso De Giorgi indica dove i campioni d’Europa possono ancora fare un passo avanti: “Non si può cambiare molto, però alcuni aspetti, alcune reazioni come in fase break sì. A questi livelli quando riesci a mettere in difficoltà l’avversario puoi presentarti con muro a tre. Noi non abbiamo fatto male, ma non dobbiamo avere fretta perché l’efficienza dipende dal non prendere murate secche”.
Sulle avversarie più temibili: “Ho guardato un po’ le avversarie: la Francia rimane, anche se in difficoltà una grande squadra. Ma l’ha messa in difficoltà la Slovenia che insieme alla Serbia è una squadra che non molti stanno considerando ma sono esperti e sanno giocare questo tipo di partite e di manifestazioni”. Poi aggiunge: “Gli Usa sono un’altra squadra che può arrivare a medaglia. Il Brasile l’ho visto bene nella seconda partita, hanno due palleggiatori molto bravi, Bruno non si discute ma quando entra il suo sostituto riesce a far girare molto bene la squadra. C’è anche Cuba, tornata una mina vagante”.
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