Garlasco: Giampietri e Agostini festeggiano il debutto “ritardato”

Di Redazione

Alla partita di Serie A3 di domenica scorsa contro l’Abba Pineto, valida per la quarta giornata del Girone Bianco, il Moyashi Garlasco si è presentato con due rinforzi “pesanti”. Nessun intervento sul mercato dell’ultim’ora, però: il centrale Lorenzo Giampietri e lo schiacciatore Filippo Agostini non erano potuti scendere in campo nelle prime tre giornate a causa di un errore nel tesseramento. Quando finalmente il coach Vittorio Bertini li ha avuti a disposizione, il loro apporto si è fatto sentire: Giampietri ha chiuso la partita con 6 punti, di cui un ace e 3 muri vincenti, mentre Agostini è entrato dalla panchina mettendo 3 palloni a terra, ed entrambi hanno dato un contributo importante alla bella vittoria per 3-0 dei pavesi.

L’intero caso nasce per un ritardo di… 9 minuti. Come rilevato dalla Commissione Tesseramento Atleti della Federazione Italiana Pallavolo e confermato dalla società stessa, infatti, il Volley Garlasco avrebbe inviato la PEC contenente i moduli di tesseramento dei due atleti (Giampietri aveva rinnovato il suo accordo con i pavesi, mentre Agostini proveniva da Aversa) alle 18.39 del 20 luglio, mentre la scadenza finale del volley mercato era fissata per le 18.30!

L’Ufficio Tesseramento ha per questo rigettato l’omologa del tesseramento dei due atleti; un provvedimento contro cui la società ha presentato ricorso, a sua volta rigettato dalla CTA lo scorso 29 settembre. Anche l’ultimo tentativo di impugnare il verdetto è andato a vuoto quando il Tribunale Federale si è espresso negativamente il 13 ottobre (a campionato già iniziato), e alla società non è rimasto altro da fare che tesserare i due giocatori nella successiva finestra di mercato, aperta appunto dalla quarta giornata in avanti.

Da sottolineare che la presidente del club lombardo, nonché ovviamente firmataria del ricorso, è Silvia Strigazzi, che dal 2021 ricopre il ruolo di consigliere nazionale della Fipav: in questo caso si può decisamente dire che la giustizia sportiva non abbia fatto sconti…