Ultima (ma non ultima) d’andata per la Delta Group Porto Viro. Domenica 18 dicembre alle ore 18 i nerofucsia saranno di scena al Pala Costa di Ravenna per sfidare i padroni di casa della Consar RCM nel tredicesimo turno di Serie A2 Credem Banca. Sarebbe la gara che segna il giro di boa del campionato, ma per la formazione di Matteo Battocchio ci sarà un’ulteriore coda mercoledì 21 dicembre, con il recupero della nona giornata in quel di Castellana Grotte.
In classifica Porto Viro ora si trova all’ottavo posto con 18 punti, gli stessi – guarda un po’ le coincidenze – delle sue prossime tre avversarie, Ravenna (decima), Castellana (settima) e Prata (nona), quest’ultima ospite in Polesine a Santo Stefano per la prima giornata di ritorno. Probabile (ma servirebbero conti più elaborati) che la volata Coppa Italia della Delta Group si risolva proprio in un testa a testa con queste squadre, di sicuro la gara di domenica sarà un dentro o fuori per Ravenna, che può solo vincere se vuole sperare di entrare nel tabellone del torneo tricolore.
I romagnoli sono reduci da una sconfitta al tie-break sul taraflex di Grottazzolina, ma in casa non hanno fallito un colpo nelle ultime quattro uscite, sbaragliando, nell’ordine, Motta, Brescia, Prata e Reggio Emilia.
A telecomandare dalla panchina la Consar RCM un tecnico di assoluto spessore, il ravennate doc Marco Bonitta, che solo poche settimane fa è stato inserito nella Hall of Fame del volley italiano. In campo invece tanti ragazzi di talento, tra cui figurano, giusto per citarne alcuni, i due Campioni d’Europa U20 Bovolenta (figlio dell’indimenticato Vigor) e Orioli, ma anche Goi e Comparoni, senza dimenticare l’ex nerofucsia Pol.
La carta d’identità di Ravenna avrà un peso molto relativo sul match di domenica secondo coach Matteo Battocchio: “È un gruppo giovane ma con almeno tre elementi che potrebbero giocare tranquillamente in Superlega e in panchina c’è un allenatore che fa la differenza come Bonitta, uno che non c’entra niente con questa categoria. La verità è che Ravenna gioca molto bene, battono forte e murano anche meglio, e quando non fanno punto hanno comunque la capacità di togliere uno, se non due attaccanti avversari per poi preparare una fase difensiva di prima fascia. Il fatto che si trovino lì in classifica, nonostante abbiano cambiato palleggiatore in corsa, è indice della loro solidità. Non sarà una partita facile per noi”.
Il tecnico della Delta Group analizza quindi la situazione in classifica: “Siamo tutte lì, di sicuro entrare in Coppa Italia è un obiettivo della società, ci proveremo come proviamo a vincere ogni partita, anche se abbiamo due gare complicate in trasferta da affrontare e dobbiamo vincerne quantomeno una. I tanti impegni ravvicinati? Se ci qualifichiamo per la coppa probabilmente saremmo di nuovo fuori casa, non è facile la gestione, ma prima di allenare ho fatto degli altri lavori e posso dire che quelli sì erano davvero tosti, per cui zero alibi”.
Sulla stella linea il centrale nerofucsia Alex Erati: “È un momento caldo della stagione, c’è poco tempo per allenarci, anzi, la partita diventa il vero allenamento. Non sono situazioni ‘comode’ ma sono molto stimolanti, è bello poter giocare queste partite. E poi ci servono anche per prepararci a giocare la Coppa Italia in infrasettimanale, anche se so che il coach è molto scaramantico e preferirebbe che non lo dicessi…”, scherza.
Erati lo scorsa stagione ha indossato la maglia di Ravenna in Superlega: “È un’esperienza che ricordo con piacere, ho avuto l’opportunità di imparare molte cose e di vedere da vicino dei grandi giocatori. Ravenna è un ambiente e una città in cui mi sono trovato molto bene, domenica troverà tanti ex compagni dell’anno scorso e sarà sicuramente emozionante sfidarli”.
Tra questi ci sarà anche Alessandro Bovolenta, sangue portovirese nelle vene e un futuro roseo davanti: “L’anno scorso ho visto una parte del suo percorso di crescita, si è aggregato a noi a stagione in corso e in pochi mesi è diventato un giocatore capace di fare la differenza in Serie A. Ora ha fatto l’estate con la Nazionale U20 vincendo un titolo europeo, è cresciuto tantissimo e sta facendo un campionato pazzesco in A2, per cui penso davvero sia destinato a diventare un grande giocatore”, commenta Erati.
Il parere di coach Battocchio che l’ha allenato in Azzurro: “Prima di tutto Alessandro è un ragazzo fantastico. E poi è forte, mai visto uno prendere la palla sempre con il braccio disteso e il tempo perfetto come fa lui. Gioca senza paura, se prende un muro sulla palla dopo va senza nessun problema. Secondo me è già un giocatore di categoria superiore e infatti ci sono molti voci di mercato importanti su di lui. Quest’estate, quando ha iniziato a essere ‘esposto’ mediaticamente, gli ho parlato per cercare di trasmettergli serenità, ma è un ragazzo con una maturità tale che non ce n’era nemmeno bisogno. Deve solo lavorare, fare le scelte giuste e ovviamente avere anche un po’ di fortuna, ma ha un grande futuro davanti”.
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