Caso Dalfovo, la Corte d’Appello dà ancora ragione al consigliere federale

Di

Ennesimo capitolo della battaglia a colpi di sentenze tra Federazione Italiana Pallavolo e CONI sull’eleggibilità del consigliere federale Massimo Dalfovo, in carica come rappresentante degli atleti. A luglio 2021 il Collegio di Garanzia del Comitato Olimpico aveva accolto il ricorso di Giorgio De Togni, presidente di AIP – Associazione Italiana Pallavolisti, ritenendo che non fosse provata la sussistenza dei requisiti di eleggibilità e rimandando il giudizio sul caso alla Corte Federale d’Appello. Quest’ultima, lo scorso 22 dicembre, ha nuovamente rigettato il reclamo ritenendo che Dalfovo fosse pienamente candidabile.

L’oggetto del contendere è noto: secondo il ricorrente, Dalfovo non può ricoprire la carica essendosi ritirato da molti anni dall’attività agonistica, per poi tesserarsi solo nell’imminenza delle elezioni con una squadra di Serie D, la Pallavolo C9 Arco Riva (che, all’epoca, non poteva scendere in campo per lo stop imposto dalla pandemia). La Corte, previo consulto con la Segreteria Nazionale della Fipav, ritiene che i requisiti siano soddisfatti: Dalfovo si è tesserato il 3 gennaio 2021, dopo aver svolto la visita medica il 24 dicembre 2020 e aver ottenuto il relativo certificato di idoneità, e ha partecipato a due gare di campionato (il 25 aprile e il 22 maggio).

Secondo il giudice, non è rilevante la modesta partecipazione da parte del consigliere federale all’attività della sua squadra: ““.

Quanto al fatto (pacificamente accertato) che Dalfovo non abbia svolto alcun allenamento prima della presentazione delle candidature, avvenuta a fine 2021, la Corte ritiene che le circostanze di sospensione dei campionati e dell’attività delle squadre di Serie D concretizzino il verificarsi di “” e non incidano quindi sulla candidabilità.

Nella sentenza si legge inoltre che prendere in considerazione anche gli anni precedenti, come richiesto dal ricorrente, “(…) “. In sostanza, secondo la Corte, ““.

Va sottolineato inoltre che il collegio giudicante ha rigettato le richieste di ulteriore attività istruttoria da parte dei ricorrenti, che chiedevano tra l’altro di acquisire le testimonianze dei compagni di squadra e di altri tesserati della Pallavolo C9.

La vicenda giudiziaria, comunque, non termina qui: quasi certamente vi sarà un ulteriore ricorso al Collegio di Garanzia del CONI che, a quasi un anno dalla candidatura di Dalfovo, sarà nuovamente chiamato a esprimersi sulla vicenda.


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/

Articoli recenti

  • Volley

Sonepar Padova torna alla Kioene Arena per la sfida con Grottazzolina

Dopo due trasferte consecutive a Trento e Perugia, la Sonepar Padova torna a giocare davanti al proprio pubblico. Domenica 2…

1 Novembre 2025
  • Basket

Dentro la Luiss Basket, unica imbattuta dei campionati di Lega Nazionale Pallacanestro 

Un percorso netto, come solamente la Pallacanestro Brescia in Serie A nella stagione 2025/26 delle serie nazionali della pallacanestro italiana:…

1 Novembre 2025
  • Volley

Essence Hotels, Simone Roscini: “Aversa ha grandi ambizioni”

Da una corazzata ad un’altra. Dopo Brescia, ecco Aversa con l’Essence Hotels che torna a giocare davanti al proprio pubblico…

1 Novembre 2025
  • Volley

Domenica a Verona il 50° derby dell’Adige in diretta DAZN

Si gioca durante il fine settimana in corso il quarto turno di regular season di SuperLega Credem Banca 2025/26. Domenica…

1 Novembre 2025
  • Volley

Marzola e la sfida alla capolista Mantova: «Il gruppo è compatto»

Il Belluno Volley riparte. Dal proficuo lavoro in palestra. Dalla coesione di un collettivo che rema nella stessa direzione. E,…

1 Novembre 2025
  • Volley

Lazzaretto:”Reggio Calabria risponderà al nostro appello”

REGGIO CALABRIA – Le parole sono quelle, entusiaste e sincere, di un uomo che non è abituato a parlare solo…

1 Novembre 2025