Ci sono voluti undici match-point (due nel terzo e ben nove nel quarto) per il ritorno alla vittoria. Bergamo soffre, ma vince davanti al suo pubblico contro un’arcigna Lagonegro ennesima dimostrazione della A2 di oggi: formazioni combattive che fanno soffrire e sudare. Cominetti – eletto MVP – e compagni stavolta fanno sia l’uno che l’altro e ritrovano l’appuntamento con i tre punti. Essenziali per preparare a dovere le due trasferte in tre giorni, a Brescia e a Cuneo.
L’impatto di Held è a dir poco devastante: la bellezza di 8 punti con il 71%. Solo così Bergamo avrebbe potuto assorbire un break 1-7 (da 15-12 a 16-19) che, in altre condizioni, avrebbe potuto creare qualche grattacapo di troppo. Un errore di Wagner regala il 20-20 prima della serie dello schiacciatore ex Reggio Emilia che, iniziata con un ace, spacca il set e fissa il 25-22. Held tiene il piede sull’acceleratore e rientra in campo piazzando un altro tremendo uno-due dai nove metri. Sembra tutto facile (7-1) e torna ad essere tale quando Copelli riscatta con rabbia e muro un piccolo passaggio a vuoto. Ancora “i soliti due”, Held e Copelli, portano al 15-7 mentre Cominetti timbra il + 8. Se la versione diesel in apertura si era vista sopra il 20, nel secondo si palesa nella parte centrale ed indirizza a dovere il doppio vantaggio sebbene Lagonegro fosse riuscita a rifarsi sotto fino al 18-15. E chi avrebbe potuto mettere il punto esclamativo sul 2-0 se non Tim Held con un attacco imprendibile? Il punto personale numero 9 nel parziale, un altro da mattatore assoluto. Gli ospiti cominciano meglio il terzo set (0-3), ma l’Agnelli Tipiesse riaggancia a 9 quando Padura Diaz ferma Panciocco. L’opposto italo-cubano però poco dopo si fa ipnotizzare da Armenante (11-14) che poi manda fuori da posto 4 e riporta tutto in equilibrio. Un replay tra il 16-18 ed il 20-20, antipasto di un finale nel quale, come con Santa Croce, i padroni di casa – falcidiati da 12 errori, troppi – falliscono due opportunità per chiudere e vengono puniti da un ace di Izzo alla prima chance concessa. I bergamaschi vanno ancora a fiammate e si addormentano di nuovo: da 14-9 a 19-19 giusto per allenarsi a stringere i denti ancora una volta. Amnesie su cui lavorare, che vengono “silenziate” nella maratona risolta da un’invasione ospite.
Agnelli Tipiesse Bergamo – Cave Del Sole Lagonegro 3-1 (25-22, 25-21, 25-27, 33-31)
Agnelli Tipiesse Bergamo: Catone 0, Held 25, Cargioli 1, Padura Diaz 20, Cominetti 15, Copelli 14, Mazzon 0, Toscani (L), Cioffi 2, Pahor 0, Baldi 0. N.E. De Luca, Jovanovic, Lavorato. All. Graziosi.
Cave Del Sole Lagonegro: Izzo 5, Panciocco 17, Bonola 7, Pereira Da Silva 26, Lecat 0, Biasotto M. 7, Armenante 9, El Moudden (L), Biasotto M. M. 1, Mastrangelo 0. N.E. Di Carlo, Azaz El Saidy, Orlando Boscardini. All. Barbiero.
ARBITRI: Sessolo, Ciaccio.
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