Tra tutti i modi per regalare spettacolo, l’Agnelli Tipiesse ha scelto la scarica d’adrenalina più potente. In un PalaPozzoni che non ha lesinato in termini di calore e sostegno, la vincitrice della Regular Season fa 12/12 in casa, chiudendo a quota 60 punti in classifica e caricando a dovere le batterie per l’appuntamento di venerdì a Bergamo: alle 18, al Palasport, ci sarà in palio la Supercoppa. Dall’altra parte ancora Reggio Emilia, piegata 3-1 in 2 ore nette di gioco sulla spinta d’una onda d’emozioni. Match giocato a viso aperto e che ha avuto in un tracimante Williams Padura Diaz il suo prim’attore. E non solo per i 29 punti realizzati. Perché l’opposto italo-cubano ha raddrizzato dalla linea dei nove metri il quarto e decisivo set. Impresa che, nel secondo, con la stessa modalità, si era fermata sul più bello anche a causa di una dubbia decisione arbitrale. Di certo l’iniezione di fiducia è di quelle di qualità e quantità, pur consapevoli che ci vorrà un’altra prestazione del genere per mettere le mani sul trofeo tra cinque giorni.
L’Agnelli Tipiesse va ad oleare tutti i meccanismi, già dall’approccio. Tutto fuorché distratto con i tre attaccanti di palla alta ampiamente in temperatura. Padura Diaz apre il suo pomeriggio con 7 palloni a terra (60%), Terpin 6 (50%). Con l’efficacia offensiva al 55% contro 27 il margine dilata inesorabilmente, a riprova della concentrazione altissima della vincitrice della regular season. Il secondo periodo diviene molto utile soprattutto per testare la forza di reazione di Cargioli e compagni. Perennemente sotto con una forbice di 4-5 punti, Padura Diaz (8, 55%) con un turno dai nove metri impreziosito da due ace trascina i suoi al 23-24 prima che Cantagalli, con l’alone del mistero, riporti tutto in equilibrio. I bergamaschi non fanno una piega e riprendono il bandolo sugli standard del periodo inaugurale. Con il tiratore scelto Padura Diaz (6, 80%) che resta su quote da applausi, alza la voce anche Larizza (7, con il 100%). Sono proprio loro a mettere le mani sui 5 muri (a 0) altro spartiacque per il nuovo vantaggio dell’Agnelli Tipiesse. A proposito di spartiacque, il ruolo – nel quarto – se lo prende Cominetti che, al servizio, propizia il 21-24 emiliano. Fino a quando la già citata serie di Padura Diaz ripaghi con la stessa moneta e Bergamo trasformi la terza palla-match con un muro di Larizza su Marretta.
Agnelli Tipiesse Bergamo – Conad Reggio Emilia 3-1 (25-20, 23-25, 25-20, 28-26)
Bergamo: Finoli 3, Terpin 13, Larizza 9, Padura Diaz 29, Pierotti 14, Cargioli 6, D’Amico (L), Mancin, Cioffi 1. N.E. De Luca (L), Abosinetti, Baldi, Ceccato. All. Graziosi.
Reggio Emilia: Garnica 3, Held 19, Sesto 4, Cantagalli 15, Cominetti 7, Zamagni 7, Marretta 6, Suraci 2, Mian 0, Morgese (L), Scopelliti 2. N.E. Cagni (L), Catellani. All. Mastrangelo.
Arbitri: Serafin, Cavalieri.
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