Us Open, i risultati di oggi: Alcaraz come un treno, Rublev vince dopo più di 4 ore

Prosegue l’incredibile marcia di Alcaraz che finora non ha perso un set: spazzato via Brooksby con un triplo 6-3. Accedono agli ottavi di finale anche Norrie e Rublev. Il russo ha battuto Shapovalov in 5 set al termine di un match durato 4 ore e 11 minuti

Vanno definendosi gli ottavi di finale agli US Open. Nel tabellone maschile Carlos Alcaraz non ha ancora perso un set. Lo spagnolo non ha avuto problemi contro quel Jenson Brooksby che al secondo turno aveva sconfitto il campione di Cincinnati Borna Coric. Triplo 6-3 il punteggio per la testa di serie numero 3 che, dopo i primi due parziali nei quali aveva perso il servizio soltanto una volta, ha sofferto nel terzo set, tanto da dover rimontare uno 0-3 con due break di svantaggio, vincendo sei game di fila. Alcaraz è tra i quattro in corsa per diventare numero 1 al mondo dopo gli US Open, oltre a Nadal, Medvedev e Ruud. Per assicurarsi la vetta nel ranking ATP, però, il teenager spagnolo deve obbligatoriamente vincere il titolo.

Avanti anche Norrie

Va avanti anche Cameron Norrie, che ha sconfitto Holger Rune con il punteggio di 7-5, 6-4, 6-1. In un equilibrato primo set, il danese è stato il primo ad avere una palla break, ma il britannico è stato il primo a prendersi il break, che però poi ha restituito proprio al momento di chiudere il parziale. Il classe 2002 di Copenhagen, però, si è dimostrato troppo traballante al servizio, tanto che ha chiuso la partita con otto doppi falli, e non è riuscito a garantirsi il tiebreak, mentre Norrie non ha tremato più al momento di prendersi il parziale. Più nervoso il secondo set: sotto di due break, Rune prima ha chiesto un medical timeout, poi si è lamentato per il tempo impiegato da Norrie tra un servizio e un altro. Comunque, nonostante fosse riuscito a risalire fino al 5-4, il danese non è riuscito a completare la rimonta, sprecando anche due palle break per l’aggancio. Il terzo set è stato ordinaria amministrazione per Norrie, che ha perso un unico punto al servizio e ha commesso soltanto un errore non forzato. 

Rublev-Shapovalov, la sfida infinita

Agli ottavi di finale il britannico affronterà Andrey Rublev, che ha sconfitto in cinque set Denis Shapovalov al termine di una partita durata più di quattro ore e conclusasi in cinque set: 6-4, 2-6, 6-7, 6-4, 7-6 il punteggio a favore del russo che aveva già avuto tre match point al servizio sul 5-4 nel quinto parziale. Il canadese, invece, ha pagato i rischi di un piano tattico iper-aggressivo per cui ha chiuso la partita con 76 vincenti, ma anche con 71 errori non forzati. L’equilibrio che ha regnato per tutta la partita si è visto anche dal numero di punti vinti da entrambi: 183 a testa.

Femminile: Kvitova-Muguruza, che show

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Nel tabellone femminile la copertina di giornata è tutta per Petra Kvitova e Garbine Muguruza, protagoniste della partita più bella del torneo fino a ora. A spuntarla è la ceca, non prima di aver rimontato uno svantaggio di 2-5 nel terzo parziale, di aver annullato due match point sul 6-5 e di aver rischiato a propria volta di sprecarne quattro, in un super-tiebreak chiuso 12-10. L’inizio di match è stato dominante sia per la Kvitova che per la Muguruza: la ceca ha concesso soltanto due punti al servizio, la spagnola addirittura zero. Spezzatori l’equilibrio sul 3-2 a favore della due volte campionessa di Wimbledon, però, la Muguruza, anche lei due volte campionessa Slam, ha reagito come richiesto dal proprio curriculum e, sfruttando la strategia da dentro o fuori di Petra al servizio, ha vinto cinque dei successivi sei game nel parziale. Ne è venuta quindi fuori una partita in cui la Kvitova ha considerevolmente limitato i tentennamenti al servizio, mentre la Muguruza ha sofferto le situazioni in cui ha concesso palle break – tanto che non ne ha salvato neanche una. Aggiudicatasi il secondo parziale grazie soprattutto a sette ace e soltanto due doppi falli – erano stati sei soltanto nel primo set – la ceca è finita indietro di un break nel terzo parziale, ma ha reagito con coraggio ed è stata premiata, nonostante i 23 errori non forzati a referto soltanto nel parziale decisivo. E poiché non tutti i punti hanno la stessa importanza, alla Muguruza è stato fatale un unico errore: il doppio fallo sul quarto match point per la ceca. Rimpianti per la spagnola, che lascia ufficialmente la top ten, complice una stagione fallimentare in cui non ha mai vinto più di due partite di fila in un torneo. Agli ottavi di finale, invece, la Kvitova affronterà la statunitense Jessica Pegula che, a sorpresa, ha perso il primo set del suo torneo contro la qualificata cinese Yue Yuan, ma che ha rimediato alla distrazione rifilandole un netto 6-0 nel terzo parziale. 

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