In attesa del sorteggio del main draw, il Trofeo AZIMUT accoglie due giocatori di richiamo: il campione in carica Federico Arnaboldi e il giocatore di casa Filiberto Fumagalli ottengono una wild card.
Può nascere una bella storia. Dopo aver ripreso a giocare un paio di mesi fa dopo il fastidioso problema agli addominali, Federico Arnaboldi ha scelto di tornare al Tennis Club Città dei Mille di Bergamo. Il lombardo è il campione in carica del Trofeo AZIMUT (15.000$, terra battuta) e ha usufruito di una delle wild card a disposizione della FIT, evidentemente soddisfatta del suo rendimento al recente Challenger di Milano, laddove si è qualificato per la prima volta in un torneo di categoria. Le sensazioni sono buone, perché Federico ha vinto alcune buone partite ma ha bisogno di giocare per recuperare una condizione fisica di livello dopo il lungo stop. Lo scorso anno giocò un torneo impeccabile, dominando in finale Riccardo Balzerani. Anche quest’anno sarà tra i favoriti e sarà interessante vederlo all’opera in una situazione inedita, ovvero con la pressione di difendere un titolo conquistato l’anno prima. Arnaboldi si presenta da numero 592 ATP e si aggiunge a un campo di partecipazione di ottimo livello per un evento con 15.000 dollari di montepremi.
FUMAGALLI PER IL PRIMO PUNTO ATP
Come da regole ITF, il sorteggio del main draw si effettuerà lunedì (dedicato all’ultimo turno delle qualificazioni). Oltre ad Arnaboldi e alla stella bergamasca Samuel Vincent Ruggeri, le attenzioni degli appassionati saranno sull’altra wild card (quella di pertinenza del torneo): Filiberto Fumagalli. Per il rappresentante del Tennis Club Città dei Mille sarà una straordinaria occasione per fare esperienza e provare a entrare nella classifica mondiale ATP. Gli basterebbe vincere una partita per riuscirci. Per lui sarà il settimo torneo professionistico in carriera e sarà interessante valutare i suoi progressi rispetto allo scorso anno, quando perse proprio contro Federico Arnaboldi (finì 6-0 6-3). Fumagalli ha dimostrato di poter giocare a questi livelli proprio un paio di settimane fa, quando ha onorato nel migliore dei modi la wild card ottenuta all’M15 di Chieti (tornei di ugual valore rispetto a quello bergamasco), in cui ha perso 7-6 6-3 contro il russo Andrei Chepelev, che poi è arrivato in finale. Significa che la crescita c’è, e raccogliere i primi punti ATP nel torneo di casa sarebbe davvero suggestivo.
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