Non è mancato lo spettacolo oggi nelle semifinali del Torino Challenger, ATP 80 organizzato da Nen Events in collaborazione con il Circolo della Stampa Sporting, che ha messo a disposizione i campi del Training Center (gli stessi che hanno ospitato a novembre gli allenamenti dei migliori singolaristi e doppisti del mondo nelle Nitto ATP Finals) per lo svolgimento della rassegna. Di alto livello i protagonisti delle sfide.
La prima ha messo sul terreno di gioco il tedesco Mats Moraing, n° 2 del draw, e il canadese Vasek Pospisil, n° 3 ed ex 25 del ranking internazionale. E’ stato il primo a salire in finale, con un doppio 6-4 figlio della maggior costanza di rendimento. Nel primo set Moraing ha fatto la differenza nelle battute finali facendo proprio il set al decimo gioco. Un altro break in avvio di secondo set lo ha proiettato verso il successo, ancora più nitido dopo il secondo break in suo favore. Sul 5-2 Moraing il canadese ha avuto un moto d’orgoglio e recuperato uno dei due break di svantaggio, salendo fino al 4-5. Moraing ha però trovato la giusta concentrazione per archiviare la pratica con un altro 6-4. Servizio e ottima capacità di spostarsi in campo hanno fatto la differenza. Pospisil ha invece palesato il solito tennis spumeggiante ma solo a tratti, con evidenti limiti di movimento quando lo scambio si è allungato.
La sequenza di match è terminata con la seconda semifinale, che ha regalato grandi momenti ed emozioni. Hanno dominato i servizi. Da una parte quello del francese Quentin Halys, che ha messo a referto alla fine 34 ace (due soli doppi falli), dall’altra quello dell’olandese Sels, che ha chiuso con 19 ace. Dominanti i turni di battuta di entrambi con una sola palla break concessa dal francese, tramutata in break dal rivale, e analogamente una offerta dal “tulipano”, non realizzata da Halys. Primo set dunque di marca olandese, con il 6-4 di sigillo. Nel secondo il tie-break ha riportato Halys in parità, grazie alla vittoria per 7-3. Nel terzo ancora equilibrio, con soluzioni di ottimo livello tecnico su entrambi i lati. Volèe e recuperi hanno arricchito il quadro ed è stato un nuovo tie-break a decretare il giocatore che si è issato in finale. Halys ha cambiato marcia grazie ad un mini-break iniziale che gli ha dato ulteriore fiducia. Tanto da ottenere altri sei punti di fila e salutare il passaggio al turno successivo con un grido di approvazione. Domani alle 14 il match clou per assegnare il titolo. Halys insegue il bis dopo aver vinto la scorsa settimana il Challenger di Pau: “Due belle semifinali – ha commentato il direttore del torneo Fabio Colangelo – con Sels che mi ha stupito per la resistenza e la qualità dimostrate contro Halys. La finale di domani sarà tutta da vivere, con pronostico direi aperto. In condizioni normali avrei dato favorito Halys ma il francese arriva da una vittoria sette giorni fa in Francia e a Torino ha lottato molto per raggiungere l’atto decisivo, al quale potrebbe presentarsi un po’ stanco. Moraing non è appariscente ma efficace. Direi un 50 e 50”.
In apertura di programma, oggi, era andato in scena il confronto per assegnare il trofeo di doppio. A vincerlo Bemelmans e Masur per 3-6 6-3 10-8 contro gli olandesi Arends e Pel. Anche in questo caso ottime trame che hanno tenuto incollati gli spettatori sugli spalti. Gli olandesi hanno provato a risalire nel match-tie-break, dal 3-8 all’8-9 ma l’ultimo servizio, di Masur, si è rivelato vincente.
Center Court – Ora italiana: 14:00 (ora locale: 14:00)
1. [1] Quentin Halys vs [2] Mats Moraing
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