In tempo di guerra il tennis può essere anche veicolo di messaggi di pace. È il caso della russa Daria Kasatkina, n° 12 del ranking WTA, e dell’ucraina Anhelina Kalinina, n° 37 della classifica mondiale, che si sono affrontate al 1° turno del WTA 500 di Berlino. In vantaggio di un set, vinto 7-5 dopo 68 minuti di gioco, Kalinina ha subito un infortunio al polpaccio e si è accasciata a terra. Kasatkina non ha perso tempo ed è corsa dall’altra parte della rete per soccorrere l’avversaria con del ghiaccio. Un gesto semplice, ma di significativa importanza in un periodo così complicato per i loro paesi, accolto dal pubblico di Berlino con un lungo applauso. Il match è poi ripreso, ma l’infortunio ha condizionato il rendimento della tennista ucraina che ha perso al terzo set (5-7, 6-3, 6-1) dopo 2 ore e 16 minuti.
Dopo Berlino, Kasatkina volerà ad Amburgo per chiudere la sua stagione su erba visto che non potrà partecipare a Wimbledon così come gli altri giocatori russi e bielorussi, esclusi dai Championships a causa della guerra in corso in Ucraina. Un torneo che non assegnerà punti né tra gli uomini né tra le donne dopo la presa di posizione di WTA e ATP contro la scelta degli organizzatori. Attualmente nel tabellone femminile il cut-off è al n. 118: ci sarà Kalinina così come cinque tenniste italiane (Giorgi, Trevisan, Bronzetti, Paolini e Cocciaretto).
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