Sinner ritrova Tsitsipas e affronta se stesso

Non tutte le partite sono uguali. Ci sono degli incontri che rievocano ricordi, momenti di passaggio. Rotture. Quando ti ritrovi di fronte lo stesso avversario, qualcosa dentro si scatena e può darti una forza incredibile come far salire la tensione alle stelle e bloccarti. Qua sta la forza del giocatore nell’affrontare la situazione, prenderla di petto e superarla. Sboccia un fiore in quel momento: è la crescita. Tutto questo potrebbe accadere oggi a Jannik Sinner, opposto nei quarti di finale degli IBI22 (sua prima volta) a Stefanos Tsitsipas.

Lo scorso gennaio in Australia, Jannik si trovò al di là della rete uno Stefanos indiavolato. Nella notte italiana arrivarono immagini sconfortanti, il “dio greco” dominò il campo e la partita. Servì in modo impeccabile, super aggressivo al primo colpo dopo la battuta col diritto a prendersi l’angolo e via avanti in campo a chiudere. Una velocità nei tempi di gioco per lui non usuale che stritolò il game plan di Sinner. Jannik voleva sfidare il forte rivale portando sul ritmo, sulla progressione soprattutto sul lato sinistro, dove il rovescio di Stef è bellissimo dal punto di vista estetico ma non così incisivo perché colpito con poco anticipo. Voleva spingerlo a giocare molte palle, tanti scambi, e stritolarlo palla dopo palla. Purtroppo la velocità di esecuzione e aggressività di Tsitsipas furono superiori e l’azzurro non riuscì non solo a girare la partita, ma nemmeno ad entrarci. Dominato.

Quella secca sconfitta lasciò strascichi infausti, scorie pesanti come macigni. Sinner si sentì probabilmente impotente. Quel che era stato preparato nel pre-partita non funzionò; non trovò la contromossa per girare la partita. Quella sconfitta fu probabilmente la goccia che fece traboccare il vaso, andando a guastare definitivamente il rapporto tecnico con Riccardo Piatti. Da lì a poco, arrivò la clamorosa rottura, la svolta con Vagnozzi, tanti dubbi e nuove prospettive.

È una nostra intuizione che sia stata proprio quella sconfitta netta a provocare il cambio di rotta, la dolorosa separazione, ma è ben fondata da più fonti. Problemi e dubbi che già aleggiavano nella testa di Jannik divennero più chiari e lo spinsero all’addio.

Da allora sono passati alcuni mesi, vissuti tra il Covid, il recupero, un nuovo corso da costruire. Serve pazienza e lavoro per vedere i risultati con Vagnozzi. È evidente che Sinner stia provando cose diverse, ne abbiamo parlato ieri. Un gioco più offensivo, qualche variazione, un tennis meno ancorato sulla progressione, più libero se vogliamo. “Se potessi scegliere chi essere per un giorno in campo, sarebbe Federer”. Beh, grazie… a chi non piacerebbe quella manina, la sua velocità di intuizione e creazione di gioco, per dar libero sfogo a creatività ed emozioni. Emozionarsi giocando per emozionare gli altri. Jannik crescendo sta iniziando ad esternare sempre più pensieri e sensazioni, forse anche per questo ha voluto svincolarsi da un piano tennistico efficace ma piuttosto rigido per trovare, anche in campo, se stesso.

Oggi troverà di fronte un tennista in grande forma, che sul “rosso” gioca benissimo e che gli provocherà una tempesta di emozioni, e ricordi. Vedremo come giocherà la partita. La sensazione è che sarà una partita totalmente diversa da quella di gennaio. Non so se vincerà o meno, ma di sicuro proverà a sfidare Stefanos su altri piani, forse per dimostrare a se stesso di aver fatto la scelta giusta nel cambiare rotta, indipendentemente dalla vittoria o sconfitta oggi. Buona partita a tutti.

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/

Articoli recenti

  • Bike

Tadej Pogacar vince il 7* UAE Tour, 2° Giulio Ciccone

Un’altra vittoria. Sempre da numero uno assoluto. Tadej Pogacar ha vinto la settima edizione dell’UAE Tour davanti all’azzurro Giulio Ciccone…

23 Febbraio 2025
  • Volley

Bisi e la semifinale: «Tre partite in una, ci è mancato pochissimo»

Uno spettacolo nello spettacolo: sugli spalti del palasport di Longarone, grazie a tifoserie colorate e calorose. In campo, con scambi…

23 Febbraio 2025
  • Motori

Bulega subito padrone: «Mi stupisco anch’io»

L’ insidia del pit stop obbligatorio e il ritorno in auge di Toprak Razgatlioglu, almeno sul giro secco, non hanno…

23 Febbraio 2025
  • Volley

Cisterna Volley – Allianz Milano 1-3: i numeri del match

CISTERNA DI LATINA – La sfida contro l’Allianz Milano ha segnato l’ultimo atto della Regular Season al Palasport di Viale delle…

23 Febbraio 2025
  • Volley

Alla scoperta di Daria Wieczorek, giovane promessa della pallavolo polacca (che sogna l’Italia)

Remember the name. Tre parole, non per tutte. Lo dice chi è rimasto talmente affascinato da qualcosa – o da…

23 Febbraio 2025
  • Volley

Talmassons saluta la Serie A1, Ferrara: “Dispiace per la gente, palazzetto pienissimo anche stasera”

La CDA Talmassons FVG esce con una sconfitta per 1-3 contro il Bisonte Firenze  dall’ultima gara interna della stagione e…

23 Febbraio 2025