Simone Bolelli: “Cerco di divertirmi, di affrontare questi ultimi anni di carriera che mi restano con serenità, di godermi il campo, le emozioni”

Dal sito della Federazione apprendiamo le parole di Simone Bolelli doppista italiano impegnato da domani nel match di Davis Cup contro la Slovacchia.

Come ci si sente da veterano di un gruppo giovane e in grande crescita?
“Ne ho vissute tante, sinceramente non penso che i ragazzi nuovi abbiano problemi a giocare questa competizione tanto particolare. In Davis ci sono emozioni e sensazioni diverse rispetto a un torneo. Io cerco di dare il mio contributo sempre, sia in campo che fuori. Sono molto fiducioso, giocano e si allenano con grande serietà e impegno. Li vedo con tanta voglia di far bene, di voler vincere”.

Giovane anche capitan Volandri…
“Filippo si è integrato benissimo, cerca di gestirci al meglio, di avere ogni aspetto sotto controllo e sa quello che deve fare. Personalmente per me è la seconda volta con lui capitano dopo l’esperienza di Torino lo scorso novembre, ma lo conosco da diversi anni. Siamo quasi coetanei…”.

Di recente il successo a Rio in coppia con Fognini. Qual è la molla per andare avanti?
“L’entusiasmo c’è, non so quanti anni ancora giocherò, penso almeno due. Adesso sono in un buon momento, vincere il torneo di doppio a Rio in coppia con Fabio è stata una bella soddisfazione. Peccato non sia qui a Bratislava per un infortunio… Cerco di divertirmi, di affrontare questi ultimi anni di carriera che mi restano con serenità, di godermi il campo, le emozioni, i momenti, i tornei, le vittorie. Ci saranno anche le sconfitte, certo, però fa parte del gioco. Quest’anno compio 37 anni, ma la voglia è sempre la stessa”.

Tante aspettative si traducono anche in una pressione maggiore…
“Probabilmente un po’ di pressione c’è, soprattutto se guardiamo la classifica. Poi in campo è diverso, ma l’Italia può sognare, può pensare di fare le cose in grande partita dopo partita. Adesso siamo ancora alla fase di qualificazione alle Finals, dobbiamo essere concentrati e battere la Slovacchia. E’ la chiave principale in questo momento, pensare ai match di venerdì e sabato. E’ evidente che guardando a lungo termine abbiamo una squadra molto forte e competitiva. Nessun traguardo è vietato”.


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