Paganini (preparatore di Federer): “In campo sembrava tutto facile per lui, ma dietro c’era un lavoro enorme”

Il preparatore atletico Pierre Paganini è stato un uomo chiave nella carriera di Roger Federer, uno dei suoi segreti che l’ha portato giocare un tennis bellissimo per oltre 20 anni, con relativamente pochi infortuni. A pochi giorni dal suo ritiro alla prossima Laver Cup di Londra (23-25 settembre, Londra, O2 Arena), Paganini ha rilasciato alcune dichiarazioni al magazine svizzero Blick. Sempre molto riservato, è interessante conoscere il punto di vista di una delle persone che in questi anni è stato più vicino al campione svizzero. Ecco alcuni estratti della sua intervista.

“La decisione di smettere non è venuta da un giorno all’altro, quelli di noi che sono nella sua cerchia ristretta lo sanno da tempo. Nel mese di luglio ha iniziato a fare blocchi di allenamento più intensi, unendo vari elementi, e si è reso conto che serviva molto impegno per riuscire a raggiungere un’intensità relativamente bassa, insufficiente per poter competere ai massimi livelli. Ho lavorato con lui per 22 anni, mi sento tremendamente privilegiato di aver accompagnato uno dei migliori atleti della storia e una persona straordinaria. Mi sembra un miracolo che sia durato fino a questa età e quello che ha realizzato tra il 2017 e il 2019 è incredibile. Roger ha sottoposto il suo corpo a uno stress estremo e prolungato, quindi fermarsi ora mi sembra una scelta intelligente“.

Quello che ha spinto Federer a giocare così a lungo è solo l’amore per lo sport: “Roger ha una grande passione per il tennis e fermandosi ora penso che si assicurerà di poter continuare a godere di questo sport per il resto della sua vita, in qualsiasi forma sceglierà di farlo in futuro. La sua decisione è stata un sollievo per me perché avevo molta paura che il ginocchio potesse danneggiarsi di nuovo e c’era il rischio concreto di subire una lesione così grave che avrebbe condizionato il resto della sua vita fuori dal campo. Come atleta d’élite, devi essere abbastanza intelligente da sapere dove sono i limiti che non possono essere superati. È una persona molto sensibile ed emotiva, quindi il momento in cui ci ha detto che si sarebbe ritirato è stato carico di emozione. Un atleta lo decide una volta nella vita, da quello che so ci ha pensato molto prima di arrivare a questa scelta”.

Il rapporto tra i due è di lunghissima data. Paganini ha visto diventare quel ragazzino un uomo, senza perdere il suo spirito: “Come persona è maturato molto, ma è ancora quel giovane dal cuore enorme che ho conosciuto a 14 anni. In questo non è cambiato affatto, per come scherza, è sempre positivo e affronta le cose. Dal mio punto di vista professionale, quello di preparatore fisico, non ha mai smesso di stupirmi più e più volte per la sua capacità di fatica e sacrificio. È stato incredibile vedere la dedizione con la quale ha affrontato ogni sessione di allenamento. La cosa più spettacolare della sua carriera è che in campo ha fatto sembrare tutto semplice, ma la gente non può immaginare il lavoro che c’è dietro. Ha talento, certo, ma i suoi successi sono frutto di un lavoro enorme, sostenuto dalla passione che l’ha sempre accompagnato in questi lunghi anni”.

Chi ha potuto assistere alle sessioni di allenamento di Federer, alla presenza di Paganini, ha potuto notare il dettaglio con cui erano allenate alcune fasi motorie specifiche, come lo scatto sul primo passo, la posizione dei piedi in risposta dopo l’impatto, l’approccio alla palla, come “scivolare” lateralmente per la difesa e quindi tagliare il campo per recuperare posizione. Tutti hanno ammirato la velocità di braccio e classe di Roger, ma senza quella rapidità, anticipo e capacità di approccio alla palla, quel tennis così rapido e spettacolare sarebbe stato impossibile. In questo, il lavoro di Paganini è stato determinante, ha affinato ed esaltato le qualità motorie innate dello svizzero.

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/

Articoli recenti

  • Tennis

Paolini-Shnaider all’Atp Roma, il risultato in diretta live della partita

Jasmine Paolini va a caccia della sua prima semifinale al Wta 1000 di Roma. L'azzurra, n. 5 al mondo, affronta…

13 Maggio 2025
  • Volley

SuperLega Credem Banca, record di pubblico nei Play Off

SuperLega Credem BancaDopo il record di pubblico in Regular Season, ecco il primato anche nei Play Off: media spettatori per…

13 Maggio 2025
  • Volley

SV.League Awards: Nwakalor miglior opposta e top scorer del campionato

Con le vittorie di Suntory Sunbirds Osaka nel campionato giapponese maschile e Osaka Marvelous nel femminile è giunta al termine…

13 Maggio 2025
  • Tennis

Djokovic e coach Murray si separano: l’annuncio e i ringraziamenti sui social

"Grazie, coach Andy, per tutto il duro lavoro, il divertimento e il supporto degli ultimi sei mesi dentro e fuori…

13 Maggio 2025
  • Volley

Cisterna Volley completa il triplete regionale con Marino Pallavolo

CISTERNA DI LATINA – Grande soddisfazione in casa Cisterna Volley per lo straordinario successo ottenuto nelle categorie Under 15, Under 17 e Under…

13 Maggio 2025
  • Bike

Mikel Landa dimesso dall’ospedale dopo la caduta al Giro 2025. Le news

Mikel Landa è tornato a casa. Dopo la brutta caduta a 5 km dal traguardo della prima frazione, il ciclista…

13 Maggio 2025