Opelka spara sull’ATP: “Gaudenzi dovrebbe dimettersi. Serve un commissioner non legato al mondo del tennis”

Reilly Opelka spara a zero. Non le cannonate micidiali del suo servizio, ma parole al veleno contro l’ATP e la leadership nel mondo del tennis. Per il gigante americano, la gestione dell’ATP è carente, ricca di conflitti di interesse, incapace di valorizzare il prodotto e premiare adeguatamente i giocatori. Ne ha per tutti Reilly in un’intervista a dir poco pirotecnica rilasciata a tennis.com in quel di Indian Wells. Ne riproponiamo i passaggi salienti, che certamente non passeranno inosservati.

Oggi sul tour non puoi monetizzare il talento e il nostro tempo è limitato. Guarda Andrey Rublev, per esempio. Rublev avrà 24, 25 o 26 anni solo una volta nella vita e mi dispiace per lui. Quello che ha fatto l’anno scorso è stato impressionante, ma è facile per la gente dire che è un ragazzo fortunato e che sta facendo un sacco di soldi. Quello che fa Rublev è tutt’altro che normale. Lavora a un livello che non ho mai visto fare a nessuno, e lo rispetto moltissimo. So che ha avuto difficoltà, e vedo cosa fa: sei, sette ore di allenamento. È in palestra, colpisce la palla tutto il giorno. Mi sento male nel pensare che non sia ricompensato come dovrebbe. Dovrebbe guadagnare milioni. Dovrebbe guadagnare molto di più di quello che ha, perché si sta “spaccando il culo” per questo. È un peccato. Prendete la MLB (Major League Baseball), è stata in sciopero lottando per una crescita di percentuali molto più piccole di quelle che abbiamo noi complessivamente. Odio la politica, mi piace giocare a tennis. Non mi piace dovermi lamentare, ma questa è la situazione. Non va bene”.

Le critiche di Opelka vanno direttamente al cuore del funzionamento del sistema, dopo uno scambio polemico di messaggi social con Vallverdù: “Ha fatto su Twitter un commento sulla politica sul conflitto di interessi che è stata approvata dall’ATP la scorsa settimana. Se leggete la posta che ci è pervenuta, afferma che quei conflitti devono essere al di sopra di una certa soglia. La descrizione del sistema è irregolare. Qual è esattamente quella soglia? Permettere a persone come Gavin Forbes, Charles Smith, Herwig Straka, agenti o formatori (come lo stesso Vallverdù) di essere membri del Consiglio (ATP Board)? Dani (Vallverdù) ha recentemente fatto domanda per un posto nel Consiglio, pur essendo anche membro del Consiglio dei giocatori. Il Player Council vota per i membri del Council, è così che funziona il processo, quindi è assolutamente comico. So che è nella natura umana cercare di fare il meglio per se stessi, cercare di avere il più possibile, ma come può il sistema permetterlo? E non incolpo Dani per aver votato per se stesso o altro, ma in pratica non dovrebbe essere in quella posizione”.

Ecco l’attacco diretto al vertice dell’ATP: “Andrea Gaudenzi deve dimettersi. Abbiamo bisogno di una nuova leadership. Non c’è niente di personale contro di loro. Sono bravi ragazzi. Massimo (Calvelli, amministratore delegato dell’ATP) è un bravo ragazzo. Ma non capisco. Perché scegliamo persone che sono già state nel tennis? Senza offesa per Massimo, non puoi assolutamente passare dall’essere un rappresentante Nike, inviare pacchi o ricevere le giuste scarpe da terra battuta per Rublev, a diventare l’amministratore delegato di uno dei più grandi sport mondiali del mondo. Non succede in nessun altro sport. E non sto solo criticando Massimo, ho detto la stessa cosa di Chris Kermode: era dirigente al Queen’s. Come puoi passare dall’essere un manager al CEO di uno dei più grandi sport del mondo, in un momento in cui hai i tre migliori giocatori nella storia attiva?”

La soluzione per Opelka, trovare per l’ATP un commissioner di alto profilo, come quelli delle leghe Pro USA, manager che arrivano da alti contesti, non abbiano legami col tennis e siano focalizzati solo al business: “Penso che dovremmo rompere giocattolo e scegliere un visionario. Scegli il braccio destro di Adam Silver (Commissoner NBA), oppure scegli un ragazzo che ha lavorato al fianco di un Adam Silver o di un altro CEO di grande successo, e poi scommetti su di lui, perché il nostro sport non va. Se c’è così tanta trasparenza e tutto va bene, come è possibile che il montepremi ad Acapulco quest’anno sia stato inferiore rispetto al 2019? Hai avuto cinque dei sei migliori giocatori del mondo: Nadal, Zverev, Tsitsipas… un tabellone d’élite, non ci sono limiti di capienza e per di più in un nuovo stadio ancora più grande che si riempie ogni notte. Perché allora stiamo andando indietro? E perché dovremmo scegliere qualcuno al di fuori del regno dell’ATP? Perché l’ATP si comporta come un club chiuso. Dai un’occhiata ai membri del Consiglio: è un club. Qual è l’esperienza di Dani Vallverdú quando si tratta di essere un direttore di torneo? Nessuna. Ma quando un nuovo torneo appare nel calendario ATP, un membro del Players Council, Dani Vallverdú, riesce a essere il direttore di quel torneo (San Diego ATP). Perché lo scelgono? Perché è un club ristretto. E questo deve cambiare, quella cultura deve essere cambiata. Sceglierei qualcuno meno coinvolto nel tennis, perché quando hai qualcuno così vicino a questo, qualcuno abituato al vero pasticcio che è l’ATP, tutto resta com’è, non si faranno mai passi avanti. L’ATP è un circo da molto tempo. Tutti gli altri sport mondiali stanno andando alla grande, ma l’unico che non lo è è il tennis, e penso che sia per colpa della sua leadership.”

Non è la prima volta che Opelka critica il sistema, ma in quest’intervista è andare dritto al punto, al cuore dei problemi che a suo dire affliggono il mondo del tennis e non gli permettono di generare un giro economico paragonabile a quello di altri sport professionistici. Una presa di posizione netta, che esterna un malumore che cova da tempo tra i giocatori.

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/

Articoli recenti

  • Tennis

Sinner-Cerundolo all’Atp Roma 2025, il risultato in diretta live della partita

Due anni dopo l'ultima volta, è ancora Sinner-Cerundolo agli Internazionali d'Italia. L'azzurro, n. 1 del mondo, affronta l'argentino per un…

13 Maggio 2025
  • Tennis

Atp Roma, i risultati di oggi: Alcaraz e Draper ai quarti

Carlos Alcaraz ai quarti di Roma per la prima volta in carriera, ma che fatica. Lo spagnolo batte Karen Khachanov…

13 Maggio 2025
  • Tennis

Musetti-Medvedev all’Atp Roma, il risultato in diretta live della partita

Per i clienti Sky è disponibile Sky Sport Plus, dove seguire lo spettacolo delle grandi sfide maschili e femminili in modo più…

13 Maggio 2025
  • Basket

Ellis: “Con Milano sarà dura ma i playoff…”

Una Coppa Italia in bacheca, da MVP della manifestazione. Attestati di stima da più parti. Previsioni lusinghiere in ottica Draft…

13 Maggio 2025
  • Volley

Leonardo Scanferla alla MINT Vero Volley Monza nella stagione 25/26

MONZA, 13 MAGGIO 2025 – Leonardo Scanferla sarà un giocatore della MINT Vero Volley Monza. Il libero classe 1998, da 6 stagioni…

13 Maggio 2025
  • Volley

Curti: “Spazio ai giovani con rinnovato spirito di fare bene”.

Piacenza 13.05.2025 – L’annata sportiva ha visto Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza staccare il pass per giocare la prossima stagione…

13 Maggio 2025