Lo sport russo non sta attraversando un momento facile, investito dalla tempesta voluta dal presidente Putin con l’invasione all’Ucraina. I tennisti del grande paese sono stati esclusi da Wimbledon e le selezioni nazionali – praticamente in tutte le discipline – cancellate dalle rassegne internazionali, come ritorsione alla sciagurata decisione politica del leader russo. Si è venuta a creare una situazione tutt’altro che facile che ha spinto moltissimi tennisti russi a richiedere un passaporto del Kazakistan, seguendo le orme di Bublik e Rybakina, nati e cresciuti in Russia ma poi divenuti cittadini kazaki. Lo afferma il vicepresidente della Kazakistan Tennis Federation, Yuriy Polskiy, secondo il quale oltre trenta giocatori russi, di diverse età e categorie, hanno fatto richiesta formale per un passaporto kazako.
“Finora le richieste sono state moltissime ma questo numero aumenta ogni giorno” afferma Polskiy. “La maggior parte di loro sono giovani di età pari o superiore a 12 anni, ma ci sono anche giocatori professionisti che vorrebbero cambiare il passaporto e giocare con la nostra bandiera, sono già oltre trenta le richieste”, afferma a Eurosport.
Il kazako conferma la totale neutralità del proprio paese all’operazione bellica in corso in Ucraina dalle forze armate russe e la cooperazione con le federazioni tennistiche dei due paesi: “Siamo colleghi, c’è rispetto e cooperazione in molti modi tra noi e la federazione russa. Quando è esploso il conflitto tra Ucraina e Russia, abbiamo offerto la possibilità sia ai russi che agli ucraini di allenarsi in Kazakistan, sulla nostra terra, in varie città. Sono venuti, hanno organizzato campi di allenamento, hanno partecipato a tornei. Il Kazakistan è sempre stato neutrale, noi siamo per l’amicizia, per la pace tra i Paesi”.
Una dichiarazione non del tutto sorprendente ma piuttosto clamorosa quella di Polskiy, anche se non si è spinto oltre facendo i nomi dei giocatori e giocatrici professionisti che hanno mosso i primi passi per ricevere un passaporto kazako. Non ha nemmeno precisato i tempi burocratici per l’operazione, anche se è noto che gli sportivi nati in Russia abbiano una certa facilità dell’ottenere un passaporto dagli uffici governativi di Astana.
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