Il carrarese parla a Sky Sport alla vigilia dell’appuntamento di Milano: “Mi aspetto una settimana piena di difficoltà, poi c’è un occhio di riguardo per la Coppa Davis. Sono fiducioso affinché questo possa essere un bel finale di stagione, speriamo di chiudere con il botto”. Le Next Gen ATP Finals sono in diretta dall’8 al 12 novembre su Sky Sport
NEXT GEN FINALS, I PARTECIPANTI E I GIRONI
Prendere gli elementi positivi di Parigi e chiudere la stagione in bellezza. Lorenzo Musetti ha le idee chiare alla vigilia delle Next Gen ATP Finals di Milano. Il primo di due grandi appuntamenti che attendono il carrarese che a fine mese sarà impegnato nelle finali di Coppa Davis. “Sono fiducioso affinché questo possa essere un bel finale di stagione, speriamo di chiudere con il botto” ammette Musetti che vuole ripartire dopo la lezione subita al Masters 1000 di Parigi Bercy da Nole Djokovic. “Resta la delusione per non essermi espresso al meglio, ma a freddo devo dare atto a un grande Djokovic – spiega l’azzurro – Resta la gioia del primo quarto di finale in un Masters 1000, la mia prima vittoria contro un top 5 e le ottime sensazioni nelle quattro partite giocate”.
Testa, dunque, al presente. Prima le Next Gen ATP Finals, poi la Coppa Davis. Inserito nel gruppo rosso, Musetti debutterà a Milano contro Tseng, prima di affrontare l’inglese Draper e lo svizzero Stricker: “Mi aspetto una settimana piena di difficoltà – aggiunge – Ho un girone tosto, tutti i giocatori sono bravi e su questa superfice è difficile. Le nuove regole, inoltre, pongono tutti sullo stesso livello. Poi c’è un occhio di riguardo per la Coppa Davis che è l’evento clou di quest’anno. Spero di esserne protagonista”.
In attesa degli eventi clou della stagione, Musetti ha tracciato un bilancio di quanto fatto nel 2022: “Tutto è partito dalla vittoria di Amburgo, mi ha fatto cambiare marcia. Poi ho fatto terzo turno agli US Open ed è arrivata la stagione indoor che mi ha dato tanto, come la vittoria a Napoli e il best ranking. Tante cose una dietro l’altra che mi hanno fatto maturare, questo mi rende orgoglioso. Non sto pensando a punti, ranking o vittorie, ma al fatto che sono maturato tanto. So che questo mi servirà se voglio sognare in grande”.
Per la prima volta ci saranno tre italiani alle Next Gen ATP Finals. Oltre Musetti, parteciperanno anche Passaro e Arnaldi. Quest’ultimo è entrato appena due giorni prima del via grazie al forfait di Rune, diventato prima riserva alle ATP Finals: “Ancora adesso non ci credo – racconta Arnaldi – Mi stavo allenando in palestra, quando è arrivata la notizia ho ricevuto tante chiamate e messaggi. Sono arrivato qui con poche aspettative, mi godrò questa settimana e non vedo l’ora di entrare in campo. Fino ad aprile ho giocato male, poi ho trovato i miei ritmi e ho cercato di variare le superfici. Mi sento competitivo anche indoor, sono fiducioso”.
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