Il Miami Open di Fabio Fognini si ferma di fronte al servizio di Nick Kyrgios. L’australiano gioca una partita perfetta alla battuta e molto attenta in ogni settore di gioco, pochi fronzoli e molta sostanza, vincendo 6-2 6-4 in 1h e 1 minuto di match. Nick ha dominato nei propri game, perdendo una manciata di punti e pungendo in risposta, con un diritto davvero incisivo. Pochissimi gli errori, tanti i vincenti. Al contrario l’azzurro ha disputato una partita modesta, anche per colpa di una sinusite che lo sta tormentando (ha giocato sotto antibiotici) e non gli ha permesso, soprattutto nel primo set, di esprimere il suo miglior tennis.
Orribile l’ingresso in partita di Fabio: 3 doppi falli nel primissimo game, con un break patito che ha dato il via alla macchina infernale del rivale, ingiocabile alla battuta. Quando uno con la battuta di Kyrgios scatta avanti, e riesce a giocare libero, senza stress, diventa ingestibile. Meglio nel secondo set Fabio, con alcuni fasi anche spettacolari, ma un pessimo nono game l’ha condannato alla sconfitta. Purtroppo l’azzurro non è mai riuscito a trovare la chiave per rispondere, la lettura della partita è semplicemente questa. Nick ha servito bene, ha giocato in modo solido col rovescio e ha spinto in sicurezza col diritto. Nei rari scambi quando è stato al servizio, solo una pallata vincente a tutta ha consentito a Fognini di vincere qualche punto.
Quel che ha impressionato di Kyrgios è stata la sua solidità e continuità. Tutti conoscono il suo servizio micidiale, la sua velocità in accelerazione, la creatività, come ti possa fare il punto da ogni angolo e in ogni situazione. Oggi non ha concesso nulla, non ha mai avuto una minima pausa, nemmeno ha concesso al pubblico qualcosa del suo folklore, solo un tentativo di servizio da sotto nella fase finale del match (e sullo 40-0…), segno di come abbia giocato la partita “da giocatore”, non da showman. Oggi Fognini non gli ha messo molta pressione, non ha mai trovato il modo di rispondere con continuità, come dimostrano i soli 8 punti vinti in risposta, incapace di portare un singolo game ai vantaggi. Nick, per sua stessa ammissione, è molto sereno. Felice. Lo scrive sui social, lo si vede dalle foto con la fidanzata, da come sia guascone sì, no fuori tempo o sopra le righe. Questo Kyrgios così centrato, sereno e in palla, è un brutto cliente per tutti nel torneo…
Fabio purtroppo ha iniziato la partita troppo male, errori che hanno mandato avanti un rivale con una battuta formidabile, era esattamente quello che non doveva fare. Il piano “ideale” era cercare di partire forte e provare a mettere dubbi e pressione a Nick, che non brilla per solidità quando è sotto tensione. Non c’è riuscito. È stato evidente fin dai primi punti che le gambe di Fognini non erano al meglio, non riusciva a mettersi in moto, a sprigionare la sua velocità nei colpi. È andato meglio nel secondo set, ma non è stato abbastanza per arginare un avversario oggi troppo in palla, superiore. Aspettiamo Fabio sulla terra in Europa, dove i suoi cambi di ritmo e creatività possono essere armi straordinarie.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita
Il match inizia con Fognini alla battuta. Subito molto aggressivo in risposta Kyrgios, farà di tutto per scambiare il meno possibile. Fabio sente la pressione con il rivale così pronto ad entrare… commette due doppi falli sul 15 pari, e immediate palle break per l’australiano. Cancella la prima con un bel diritto incrociato, la seconda facendo correre il rivale e venendo avanti. Complicato questo primo game, un errore di rovescio costa a “Fogna” la quarta palla break, e stavolta il BREAK arriva, purtroppo col terzo doppio fallo del gioco. Ora Fabio è costretto a rincorrere, e contro il servizio di Nick è tutt’altro che agevole. Infatti la battuta di Kyrgios è già bella calda, senza problemi si porta 2-0 consolidando il vantaggio. È piuttosto lento anche coi piedi l’azzurro in quest’avvio di partita, sappiamo che è entrato in campo non al meglio (è sotto antibiotici). Quasi non si scambia, Nick scappa forzando una pallata e via, ben per Fognini che muove lo score, 1-2. Si gioca “poco” sui turni di servizio dell’australiano, due Ace e un doppio fallo nel quarto, altri due nel sesto, oltre a varie prime (e pure seconde…) talmente angolate e precise che imbastire uno scambio è complicatissimo. Fognini sotto 2-4 subisce la pressione del rivale, e sul 30-40 concede una palla per il doppio break. Scambio ad alta velocità, ma Kyrgios è in controllo, accelera col diritto e Fabio non contiene. Doppio BREAK, 5-2 Kyrgios, tutto fin troppo facile per l’aussie, che chiude in un batter d’occhio 6-2 (in soli 28 minuti), con l’ennesimo turno di battuta ingiocabile. Davvero in gran forma Nick, troppo flebile la resistenza dell’azzurro nel primo set, in difficoltà fisica (è sotto antibiotici per una forte sinusite), non riesce a mettere “punch” alla palla e sprintare come fa di solito. Arriva il medico al cambio di campo, ma non sembrano esserci grandi soluzioni.
Secondo set, inizia l’azzurro alla battuta. Finalmente vince un bel game, cercando di velocizzare le operazioni e servendo bene, come poi il terzo gioco (due Ace), ma non riesce ad incidere in risposta. Il servizio di Kyrgios infatti non è solo veloce, ma è terribilmente vario in traiettorie ed effetti, ed il movimento è talmente breve e identico a se stesso da diventare impossibile da leggere. Sul 40-15 Fabio scarica tutta la sua frustrazione scaraventando una pallata vincente da “ritiro della patente”, ma Nick non ci scompone, altro Ace e via, 2 pari. È il momento migliore del match dal punto di vista spettacolare, entrambi fanno valere la propria velocità di braccio e manualità, trovando vincenti splendidi. 3-2 Fognini, il miglior Fabio in questa fase, molto deciso ed incisivo con i suoi colpi, inclusa la prima palla. Purtroppo ancora non riesce a trovare la chiave in risposta (finora ha vinto la miseria di 6 punti in ribattuta!). Fognini trova un diritto incredibile per chiudere il settimo game, un cross stretto irreale per angolo e velocità. Che talento Fabio! Avanti 4-3, un buonissimo Fognini nei suoi game nel secondo parziale. Kyrgios è terribilmente focalizzato, non regala niente, gioca solidissimo alla battuta e lavora molto bene col diritto. Nono game, per la prima volta Fabio è in difficoltà alla battuta nel set. Un nastro devia lungo il diritto dell’azzurro, poi sfonda col diritto l’aussie. 0-30. Lungo il rovescio lungo linea, 0-40… prime palle break del set, che potrebbero mandare Nick a servire per il match. Largo un diritto di Fabio, un errore gratuito che lo condanna al BREAK, 5-4 Nick. Chiude senza problemi Kyrgios, 6-4 in un’oretta di tennis filata via davvero liscia per lui. Perfetto alla battuta, molto concentrato, si è meritato l’accesso agli ottavi. Questo Nick così attento, sereno e focalizzato, è davvero un cliente scomodissimo per tutti…
[WC] Nick Kyrgios vs [31] Fabio Fognini (non prima ore: 19:00)
10 ACES 2
1 DOUBLE FAULTS 3
34/44 (77%)FIRST SERVE 31/53 (58%)
29/34 (85%) 1ST SERVE POINTS WON 20/31 (65%)
7/10 (70%) 2ND SERVE POINTS WON 11/22 (50%)
0/0 (0%) BREAK POINTS SAVED 3/6 (50%)
9 SERVICE GAMES PLAYED 9
11/31 (35%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 5/34 (15%)
11/22 (50%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 3/10 (30%)
3/6 (50%) BREAK POINTS CONVERTED 0/0 (0%)
9 RETURN GAMES PLAYED 9
36/44 (82%) SERVICE POINTS WON 31/53 (58%)
22/53 (42%) RETURN POINTS WON 8/44 (18%)
58/97 (60%) TOTAL POINTS WON 39/97 (40%)
Continua il sogno della Romeo Sorrento, che conquista la sesta vittoria consecutiva , confermandosi leader del Girone Blu a punteggio…
21:40 Italia-Islanda: 41-42 Arriva il sorpasso degli azzurri, che si portano per la prima volta avanti nel match. L'Islanda però…
Le dichiarazioni del Mister della Domotek Volley Reggio Calabria dopo lo straordinario successo, 3-0, ottenuto contro Sabaudia. Reggio Calabria risponde…
Trasferta polacca per la Igor Volley Novara di Lorenzo Bernardi, che nella mattina di lunedì 25 novembre è partita per…
Introduzione Archiviata ufficialmente la stagione con il trionfo dell'Italia in Coppa Davis, è tempo di bilanci a livello Atp. Sono…
Non stiamo parlano di Senna e Prost, né di Hamilton e Rosberg e nemmeno di Villeneuve e Pironi. Il battibecco…