L’incredibile passante di JJ Wolf giocato con la mano sinistra contro Tsitsipas resterà certamente il “colpo del torneo”, uno di quelli che continueremo a vedere per anni e anni negli highlights tennistici. Il giovane americano è tornato su quel colpo, rivelando dettagli a dir poco curiosi, che spiegano molto del suo personaggio. Un ragazzo davvero particolare, che speriamo possa salire ancora in classifica poiché è capace di giocare un tennis tutt’altro che banale, davvero spettacolare nel senso mero del termine.
“Si, ora sono consapevole di aver giocato il colpo dell’anno, qualcosa di particolare, ma devo confessare di aver completamente dimenticato quel momento… Sono andato verso la palla con le due mani, ma la palla se stava andando via, e così è stato spontaneo il gesto, sono andato diretto sulla palla, con le gambe aperte. Mi sorella vi può dire che è il mio colpo negli allenamenti! Si, mi è successo altre volte, ma non proprio così come in quest’occasione”.
“Quando inizio a riscaldarmi in campo, parto con la sinistra per scogliere il polso. Mi sono rotto il polso in una partita di calcio, ricordo di aver giocato a tennis quell’estate interamente con la sinistra. Anche entrambi i miei genitori sono mancini”.
“I warm up left-handed”
JJ Wolf explains the magic behind his incredible left-handed winner in Miami!#MiamiOpen pic.twitter.com/83lyaGFoHV
— Tennis TV (@TennisTV) March 27, 2022
La crescita di Wolf è stata rallentata da infortuni e quindi dalla pandemia. Adesso che è in salute, si iniziano a vedere i risultati. Ha anche affermato che il cambio di vita necessario per affrontare il tour Pro gli è costato parecchio: “Una delle parti dell’essere professionista è anche abituarsi ad essere in tour. Può sembrare strano, ma a me piace davvero starmene a casa, ritrovarmi sempre in viaggio non è stato facile. Adesso mi sento pronto per entrare nella vita del tennista e inizio a divertirmi ovunque mi trovi”.
Divertimento sembra davvero la chiave del suo tennis, davvero unico e senza compromessi. Molti in patria lo paragonano al primissimo Agassi, quello che da teenager sparava a tutta cercando le righe, senza curarsi di errori, tattica, situazioni di punteggio. È un paragone forse un po’ azzardato, ma di sicuro JJ Wolf è il classico tennista capace di infiammare gli incontri ed il pubblico.
Marco Mazzoni
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