Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Jannik Sinner ha parlato di alcuni argomenti interessanti: “Abbiamo iniziato a lavorare io e Simone Vagnozzi sul servizio, sul rovescio, sul fare qualcosa in più a rete.
Nessun stravolgimento, però, perché l’attenzione resta concentrata sul non perdere le mie caratteristiche fondamentali, quelle che mi hanno portato ad arrivare in questa posizione di classifica. Sono soddisfatto perché stiamo lavorando molto duramente sul campo, come piace a me.
C’è stato subito un buon feeling e non solo per quanto riguarda il tennis. Vagnozzi è un milanista sfegatato e quando parliamo di calcio andiamo d’accordo, siamo sulla stessa lunghezza d’onda”.
“Parlare di classifica è una cosa che non faccio mai volentieri.
La mia ambizione è quella di crescere ancora. Se poi questo percorso mi porterà un giorno ad essere numero 1 al mondo sarà un bene. Sarà un’impresa difficile, ma il mio sogno è questo.
Bisogna fare dei sacrifici e a volte bisogna avere anche il coraggio di fare scelte difficili come ho fatto io, cambiando allenatore” .
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