Nick Kyrgios è forse il giocatore dell’estate 2022. Non solo per la finale a Wimbledon, ma per come stia trovando, per la prima volta in carriera, una continuità di risultati ad alto livello che lo rendono difficilissimo da battere per tutti, campioni inclusi. Da sempre la sua arma principe è il servizio, un colpo eccezionale sia nella prima che nella seconda palla, grazie a cui ricava moltissimi punti e si mette in condizione di giocare quei colpi imprevedibili che sono il suo marchio di fabbrica.
Il coach francese Patrick Mouratoglou si è soffermato con una breve analisi tecnica sulla battuta dell’australiano, andando a sottolineare cosa rende questo colpo unico e formidabile. Ecco i punti salienti del suo pensiero.
1 – Semplicità del colpo. “Il servizio di Nick è molto compatto, ha sempre lo stesso ritmo e lo gioca sciolto, Non c’è molto che possa andare storto con un movimento di servizio così impeccabile”.
2 – Manualità. “Ha una sensibilità con la mano incredibile e lo possiamo vedere nel suo gioco. Quindi, quando tocca la palla sul servizio, ha una tale sensibilità che la sua precisione è massima. Se guardate la sua mano, è completamente libera. Riesce a conferire alla palla un incredibile effetto frusta sul servizio”.
3 – Imprevedibilità – “Non c’è un servizio così difficile da leggere quanto il suo. Riesce a servire in ogni angolo, con qualsiasi effetto, ma lancia la palla nello stesso modo e carica il colpo nello stesso modo. Il ribattitore non ha alcuna chance di capire dove serve, questa era l’arma anche di Pete Sampras”.
4- Timing e velocità – “Colpisce la palla sempre nello stesso modo, con un movimento terribilmente rapido e mentre la palla ancora sta salendo, che è molto raro in questa epoca. Questo lascia meno tempo ai rivali di attivarsi per provare a rispondere”
5 – Fiducia con la seconda di servizio – “Questo è forse l’aspetto più impressionante, la seconda di servizio. Non c’è altro giocatore che la gioca come lui, con la stessa fiducia ed efficacia. Riesce ad ottenere molti punti, la gioca come se fosse un’altra prima palla. La rischia per un Ace ma anche per mettere l’altro in difficoltà, quando la maggior parte dei giocatori con la seconda palla cerca quasi una difesa. La fiducia con cui usa il colpo fa enorme differenza”.
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