Giulio Zeppieri è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport dopo aver superato le qualificazioni al Roland Garros.
Dichiara l’azzurro: “Sul finale nel match con Cuenin c’era un caos tale che quasi mi impediva di servire per tutte le urla e le chiacchiere. Subito dopo aver vinto, però, mi sono sentito libero di prendermi tutti i fischi possibili. Ho voglia di giocare bene, mettermi alla prova con i più esperti. Sono sicuro, il meglio deve ancora venire“.
“È stato molto brutto perché mi sono fatto male al malleolo nel momento migliore, in cui stavo facendo buoni risultati e avevo appena vinto un Challenger. Sono dovuto stare fermo per tanto tempo, ho saltato anche le qualificazioni in Australia e un po’ di tornei. Poi è stato pesante anche mentalmente, stare fermo senza poter fare nulla, ricominciare da capo….
Il rapporto tra me e Piero Melaranci si era un po’ arenato. È stata forse la scelta più difficile della mia vita, ma sentivo la necessità di cambiare. Mi sono messo a lavorare con molta fiducia e spero di fare un buon lavoro.
È stata un’esperienza unica, tutto il pubblico gridava il mio nome. Certo, sono emozioni che ti fanno venire ancora più voglia di dare tutto per provarle e riprovarle”.
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