Federer: “Non ho bisogno del tennis per essere felice”

Ha ricevuto l’applauso più lungo e caloroso all’ingresso sul Centre court di Wimbledon nella celebrazione dei 100 anni del campo da tennis più nobile della disciplina: Roger Federer. Lo svizzero continua a scaldare il cuore di milioni di appassionati in tutto il mondo, tuttavia con quasi 41 sulle spalle e un ginocchio malandato, il ritiro è ormai prossimo. L’ha fatto capire lo stesso Roger in una recente intervista ad un magazine olandese, in cui ha parlato di come  stia vivendo con serenità e soddisfazione anche questo lungo periodo lontano dal tour. Ecco alcuni estratti del suo pensiero.

“Il tennis fa parte della mia vita, ne è una parte importante ma rappresenta interamente la mia identità. Voglio continuare ad avere successo, mettere tutte le mie energie negli affari e nelle mie passioni, anche se a volte mi rendo conto di spendermi molto più di quanto dovrei, ma questo si può fare anche al di fuori dello sport. So che una carriera professionale non può durare per sempre e va bene, lo accetto”.

“Amo vincere ma se non sei più competitivo allora è meglio smettere. Non credo di aver bisogno del tennis, sono felice delle piccole cose di tutti i giorni, come quando mio figlio fa qualcosa di buono o quando mia figlia prende un buon voto a scuola. È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che abbiamo visto i nostri amici di New York e Melbourne, ma posso onestamente dire che sono molto felice a casa. Ad esempio, è un grande vantaggio poter organizzare degli impegni di martedì mattina per le prossime tre settimane. Ora posso fare quella serie di cose senza essere sopraffatto dalla realtà. A volte ci manca viaggiare per il mondo, certo, mi manca anche lo sport, ma mi sento così: la vita in casa, una vita normale, è anche bella”.

“La vita senza gli impegni del tour mi ha dato l’opportunità di ordinare selettivamente i miei viaggi e restituire qualcosa alle persone. Molti amici venivano sempre a trovarmi, ora sono io che ho potuto andare a trovarli. Il viaggiare per il tennis a volte è eccessivo, soprattutto se devi organizzarlo con i bambini. È bello riposarsi adesso da tutto questo, anche per loro, anche se a loro manca viaggiare”.

Parole che profumano d’addio. Vedremo cosa dirà Roger se prenderà parte alla prossima Laver Cup e al torneo di Basilea dove secondo molti potrebbe annunciare il suo ritiro.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/

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