La gioia di Matteo Berrettini dopo la terza semifinale di uno Slam conquistata in carriera: “Contro Monfils ho vissuto tantissime emozioni. Ora ritrovo Nadal, come nel 2019 agli Us Open. Ricordo che fu dura, ma stavolta viene anche lui da una vittoria al quinto…”. E poi bacchetta il pubblico (“Non tutti erano qui per vedere il tennis”) e tifa Sinner (“Tsitsipas è un amico ma spero vinca Jannik”.
GLI HIGHLIGHTS DI BERRETTINI-MONFILS
Una battaglia di tre ore e 49 minuti che ha regalato a Matteo Berrettini la terza semifinale di uno Slam in carriera: “E’ incredibile, sono davvero felicissimo – ha commentato a caldo l’azzurro, primo italiano di sempre in semifinale agli Aus Open -. In questo match ho vissuto tantissime emozioni. Pensavo di avere la partita in mano dopo due set e invece mi sono trovato al quinto…. Nel terzo set ho mancato due palle break e Gael mi ha rimontato, poi per fortuna ho ripreso a giocare meglio. Ho dato davvero tutto quello che avevo, ho colpito più forte che potevo, ho chiesto al mio corpo uno sforzo supplementare. E sono felicissimo di avercela fatta”. E ora fra Matteo e la finale c’è soltanto Rafa Nadal: “Anche a New York nel 2019 superai Gael e poi incontrai Rafa. Ricordo che fu molto dura. Mi aspetta una grande battaglia con Nadal. Entrambi siamo andati al quinto set e dobbiamo recuperare. Io sono più giovane, ma lui ha più esperienza. Cosa farò domani? Starò in camera a riposare e guarderò Tsitsipas-Sinner: sono molto amico di Stefanos ma naturalmente farò il tifo per Jannik“.
Il match di venerdì sarà come detto la seconda sfida in carriera di Berrettini contro Nadal, numero 5 del ranking e 6 del seeding, alla sua settima semifinale in Australia. In quella semifinale dello US Open 2019 il maiorchino vinse in tre set (7-6, 6-4, 6-1), soffrendo solo nel primo. Ma in quel caso Matteo veniva da una maratona con Monfils, Rafa invece da un comodo quarto vinto contro Schwartzman. Stavolta, almeno, arriveranno in campo con lo stesso livello di energie… E poi c’è quel dato che spaventa tutti gli avversari di Matteo: da un anno solo Djokovic è riuscito a batterlo nei tornei del Grande Slam…
A fine match non è passato inosservato il gesto di Matteo Berrettini che si è portato il dito all’orecchio e ha urlato tre volte: “Non vi sento!”, chiaramente rivolto verso il pubblico della Rod Laver Arena che, durante il match, non si è sempre distinto per fairplay. “Non tutti sono qui per vedere il tennis“, ha detto sibillino Matteo a fine match, riferito a un gruppetto di rumorosi spettatori che forse aveva bevuto qualche birra di troppo. “Bisogna sempre essere rispettosi, ma va bene così. Ho vinto e sono contento”, ha chiosato Berrettini.
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