Inattesa, amarissima sconfitta per Matteo Berrettini all’ATP 250 di Firenze. Il romano, all’esordio nel torneo toscano, è stato rimontato da Roberto Carballes Baena per 5-7 7-6(5) 7-5 dopo oltre tre ore di gioco, al termine di una prestazione deludente. Matteo ha sprecato molto, sia in campo con i propri colpi, che soprattutto in situazioni di punteggio favorevoli: dopo aver vinto il primo set, è stato un break avanti nel secondo e soprattutto 4 punti a 2 nel tiebreak. Perso il secondo parziale, ancor più duro il boccone da mandar giù nel terzo set: avanti 4-2 con un break, sembrava in totale controllo dell’incontro, tornato finalmente efficace con il servizio e con il diritto. Ha servito per il match sul 5-3 portandosi 30-0. Lì si è letteralmente spenta la luce, ha incassato un parziale di 16 punti a 3 (e due break!), finendo sconfitto. Un’eccellente prestazione da parte dello spagnolo, è corretto sottolinearlo: indomito, assai efficace in risposta, è stato prontissimo nel rimettere tutto con dinamismo e precisione, appoggiandosi molto bene sui colpi veloci ma non sempre precisi e profondi dell’azzurro. Ma è altrettanto corretto affermare che purtroppo Berrettini l’ha un po’ “buttata via”.
Tante, troppe le chance sprecate, e non solo per il vantaggio conquistato sia nel secondo che nel terzo set, ma anche in varie fasi di gioco nelle quali ha preso possesso dello scambio ma non è riuscito a vincerlo per errori in spinta o tattici. Carballes Baena ha giocato un match ordinato, semplice, tatticamente ineccepibile. Ha cercato il più possibile il rovescio dell’azzurro, e sul diritto l’ha preso in contro piede in modo sistematico, mettendo a nudo una lentezza eccessiva di Matteo nello spostarsi a destra. Inoltre i tanti tentativi di lavorare lo scambio col back di Berrettini sono andati persi perché i suoi colpi erano quasi sempre centrali, o sul diritto, ma non così profondi, quindi Roberto ha sempre avuto il tempo di arrivare bene sulla palla e rigiocare un colpo profondo, che non consentiva all’azzurro di mantenere una posizione di vantaggio.
In questo match tatticamente giocato così così, nemmeno col servizio è riuscito ad ottenere punti pesanti nei momenti importanti, è questa è purtroppo una novità negativa, visto che Matteo – quello in buona condizione – quasi sempre o molto spesso si cava dal buco con prime pesanti e precise. Inoltre in risposta è stato altalenante: alcune ottime tirate a tutta, ma quelle di contenimento sono state facili preda degli attacchi del rivale.
Carballes Baena è riuscito ad appoggiarsi fin troppo bene alle palle di Berrettini, che non ha trovato una contromossa efficace. Forse serviva tirare meno forte con palle di diritto più cariche, per allontanare l’avversario dalla riga di fondo e non dargli modo di entrare. Per farlo serviva un Matteo più lucido di quello di stasera, ma soprattutto meno lento, indeciso e frettoloso in troppe occasioni.
Berrettini non giocava un match ufficiale dalla Davis dello scorso settembre, praticamente un mese fa, quindi era prevedibile che l’ingresso nel torneo potesse essere non così liscio, con qualche ruggine da limare. Nessuno si aspettava tuttavia una partita così lunga e sofferta, e soprattutto una sconfitta così bruciante. Troppi gli errori soprattutto col rovescio, insieme a tanti diritti affrettati in rete, altri sparati larghi, con decine di occasioni sprecate in costruzione. Lo spagnolo ha avuto il merito di giocare ogni scambio in modo tatticamente ineccepibile, ha fatto giocare tante palle all’azzurro e l’ha costretto spesso nell’angolo sinistro. Oggi le lacune di rovescio di Berrettini sono state decisive, come la scarsa velocità in campo nei recuperi e negli scambi. Un brutta sconfitta e scadente prestazione. Un vero peccato, a Firenze c’era grande attesa per lui, il pubblico locale (anche ieri prima dell’incontro della Fiorentina) l’aveva accolto con grande calore. Purtroppo hanno ammirato un Berrettini davvero lontano dalla sua miglior condizione.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita
Il match scatta con Carballes Baena alla battuta. Spinge e conduce lo scambio lo spagnolo, ma Matteo regge in difesa e provoca gli errori del rivale, per l’immediato 15-40. Le annulla Roberto, ma niente può sulle bordate di diritto e via palla corta sulla parità, per la terza PB a favore dell’azzurro. Come nelle due chance precedenti, RCB spinge sul rovescio di Berrettini, che finisce per sbagliare. Altro attacco con la smorzata, perfetto, di Matteo e le palle break diventano quattro. Con un tocco di volo troppo bello per non essere anche fortunato, si salva ancora. Con una bella palla corta, Carballes Baena chiude un primo, sofferto, game. Difficile il primo game di battuta anche per Matteo. Un errore, l’iberico è molto aggressivo, è 0-30. Arriva il primo Ace del match, e altre buone prime, per l’1-1. Dopo due game “complicati”, il set scorre sui turni di servizio. Berrettini ci prova in risposta, ma è poco preciso negli affondi. Carballes Baena è monotematico, insiste solo sul rovescio di Matteo, che quindi prova col back a riguadagnare campo o portarsi avanti col taglio. I risultati sono così così, più errori che soluzioni positive. Invece è entrato in ritmo il suo diritto, a tratti totalmente incontenibile soprattutto col lungo linea finora. L’ennesima bordata da destra fissa lo score sul 3 pari. Arriva “fatidico” settimo game, Carballes Baena rischia troppo, doppio fallo e poi errore, crolla 0-30. Con un pessimo diritto di attacco terminato in rete, Roberto concede una palla break sul 30-40. Serve al corpo, la risposta dell’azzurro non è precisa. Rischia ancora un attacco Roberto e viene passato, ecco la 2a PB del game. Stavolta Matteo riesce a girarsi sul diritto, impone la sua potenza e con un tocco preciso sotto rete rimettendo una smorzata di prende – alla sesta chance – il BREAK. Avanti 4-3 e servizio. E che servizio! La direttrice esterna da destra è una sentenza, per il 5-3. Carballes Baena ha accusato il colpo, si prende rischi eccessivi con tempi di gioco minimi, e regala punti pesanti. Sul 30-40 ecco il primo set point per Matteo. Se lo gioca bene Roberto, con uno “strettino” di rovescio lo annulla. Un altro errore marchiano di diritto costa al nativo di Tenerife il secondo set point. Non va il passante di Matteo, di rovescio lungo linea. Funziona eccome il diritto, dall’angolo sinistro una frustata micidiale, che lo porta al terzo set point. Solito schema: Carballes Baena forza sul rovescio, Berrettini cerca di contenere ma sbaglia. Troppi errori da sinistra per l’azzurro. Non riesce a chiuderlo qua il set Matteo, serve 5-4. Con un diritto pesantissimo sul 30 pari, si prende il quarto set point, primo sul proprio servizio. La prima non entra, arriva il “solito” errore di rovescio da fondo del romano. Un errore col diritto, di pochissimo, gli costa una pericolosa palla break. E niente prima palla… Rischia troppo con la seconda, è doppio fallo. Tutto da rifare, dopo 4 set point. Siamo 5 pari. Momento non positivo, ma la reazione di Matteo è immediata, lavora bene con la smorzata si prende due punti, per lo 0-30. Un errore banale col diritto costa a Carballes Baena una palla break da difendere. Roberto chiama il falco, ma la risposta di Berrettini tocca un lembo di riga. Altro Break, stavolta prova chiudere sul 6-5 l’azzurro. Stavolta nessun patema: rovescio aggressivo, servizio boom, 40-0 e altri tre set point. Chiude al primo con servizio e diritto. 7-5 Berrettini.
Secondo set, Carballes Baena inizia al servizio. Come all’avvio del match, c’è subito una palla break per Berrettini. Stavolta Matteo se la prende, con una risposta di diritto a tutta, ingestibile tanto è veloce e profonda. Un break che lo manda al servizio avanti 1-0. Ace al primo punto, poi alterna grandi esecuzioni a qualche incertezza. 2-0 Berrettini. Nel quarto game l’azzurro non trova punti diretti col servizio, e sbaglia un paio di colpi (un diritto pessimo ad inizio game) che gli costano il 30-40, una palla del contro break da difendere. Se la gioca benissimo Carballes Baena: risposta sulla riga e Matteo niente può. 2 pari e quindi 3-2 avanti l’iberico. Brutto momento per l’azzurro: errore col diritto, attacco fuori misura e quindi diritto in rete. 0-40 (e parziale di 9 punti a 2 per Roberto). Un altro diritto, il quarto del game, e Berrettini concede il secondo break di fila. 4-2 e servizio Carballes Baena. Black Out per Matteo. Rabbiosa reazione del romano, il suo diritto torna in campo, potente e aggressivo, e lo porta 15-40. Una bella risposta frutta all’azzurro il break che lo riporta in vita nel set. La scossa gli è servita, ora la prima palla è devastante, come la bordata di diritto. Un game a zero, finalmente, e 4 pari. Con un altro turno di battuta a zero, lo score è sul 5 pari, si entra nella stretta finale del secondo set. Carballes Baena contesta duramente un over rule del giudice di sedia (che fa ripetere il punto e non lo assegna all’iberico). Matteo non si distrae, il set approda al tiebreak. Solo errori nei primi punti, con un rovescio passante (non impossibile) ma ben giocato, Berrettini si porta avanti 3-1. Roberto risponde, anche alle prime “non imprendibili” di Matteo, ma è bravo l’azzurro a buttarsi a rete e chiudere la porta di volo, con sicurezza. Si gira 4 punti a 2. Sciupa tutto di nuovo con un diritto affrettato in rete. 4-3, serve Roberto. Spreca una bella chance Matteo con un tocco errato, e lo score è il 5 pari. Esce in corridoio il back di rovescio di Matteo, che senza prima palla in campo soffre. C’è un set point per Carballes Baena, al servizio. Tocca la riga l’attacco alla rete, Berrettini è sorpreso. 7-6 per lo spagnolo, si va al terzo set. Avanti 2-0 e poi 4-2 nel tiebreal, Matteo ha sprecato tanto.
Terzo set, Berrettini inizia al servizio. Tanta rabbia sulle palle, quasi non si gioca, 1-0 avanti l’azzurro. Spreca però in risposta, si apre il campo e quindi spara con troppa veemenza. Roberto ringrazia e si porta 1-1. Il set avanza sui turni di servizio fino al sesto game, sul 3-2 Berrettini, solido l’azzurro nei propri game. In risposta Matteo trova una bordata pazzesca da sinistra, per lo 0-15 e con una difesa apprezzabile sale 15-30. Chiude sotto rete Roberto per il 30 pari, ma sbaglia di poco l’attacco su di una palla corta dell’azzurro. Concede la prima palla break del set sul 30-40. Il break arriva al termine di un lunghissimo scambio, con un altro tocco lungo sotto rete dello spagnolo. BREAK e 4-2 Berrettini. La tensione resta massima: crolla 0-30, un Ace fondamentale lo tiene a galla, segue una splendida rincorsa verso la rete e chiusura di volo. Con una botta a tutta, chiude un game che lo porta avanti 5-2. Carballes Baena tiene, resta in scia 5-3, ora Matteo serve per il match. Parte bene, il servizio lo assiste, e anche il back di rovescio d’attacco è preciso. 30-0. Con due errori (uno grave di tocco), siamo 30 pari. Carballes Baena trova una bella risposta e un ancor più notevole rovescio lungo linea. 30-40, è palla break! Se la gioca da campione Roberto: grande risposta, via avanti col rovescio lungo linea e punto di volo. Contro Break, 5-4 e quindi 5 pari. Arriva un game cruciale, e Berrettini è in difficoltà. Sul 30 pari Roberto trova una risposta spettacolare, si butta avanti si procura una palla break che definire delicata è poco. Spara un Ace Matteo, ma la palla sfiora il nastro, è let, per la disperazione del romano. Lungo scambio… sbaglia col rovescio Matteo. BREAK Carballes Baena, va a servire per il match sul 6-5. Con le spalle al muro cerca di tirare a tutta Matteo, ma sbaglia la smorzata dopo aver condotto lo scambio. 15-0. Poi trova un passante imprendibile col diritto. Esplode il palazzetto di Firenze, non ci sta a veder perdere il suo campione. Un applauso infinito lo sostiene, ma la risposta al punto seguente è out. 30-15. Regge dalla riga di fondo e sposta a destra Matteo l’iberico, e provoca l’errore che lo Port a due match point sul 40-15. Basta il primo. Rimonta clamorosa, 3 ore e 18 minuti, vince Carballes Baena. Esce sconfitto malamente Berrettini, una sconfitta bruciante, a due punti dal match servendo sul 5-3.
4 ACES 13
5 DOUBLE FAULTS 1
90/125 (72%) FIRST SERVE 65/102 (64%)
55/90 (61%) 1ST SERVE POINTS WON 50/65 (77%)
20/35 (57%) 2ND SERVE POINTS WON 14/37 (38%)
9/14 (64%) BREAK POINTS SAVED 0/5 (0%)
18 SERVICE GAMES PLAYED 18
15/65 (23%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 35/90 (39%)
23/37 (62%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 15/35 (43%)
5/5 (100%) BREAK POINTS CONVERTED 5/14 (36%)
18 RETURN GAMES PLAYED 18
25/44 (57%) NET POINTS WON 30/50 (60%)
28 WINNERS 52
30 UNFORCED ERRORS 29
75/125 (60%) SERVICE POINTS WON 64/102 (63%)
38/102 (37%) RETURN POINTS WON 50/125 (40%)
113/227 (50%) TOTAL POINTS WON 114/227 (50%)
207 km/h MAX SPEED 228 km/h
186 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 206 km/h
153 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 165 km/h
Mercoledì 27 Novembre alle ore 20:30 il PalaSavelli sarà teatro storico del primo confronto in Superlega tra il team grottese…
Vittoria doveva essere, vittoria è stata. La Smartsystem Essence Hotels Fano non fallisce l’appuntamento con i tre punti superando tra…
Piacenza 26.11.2024 – Una certezza c’è, quando mancano due giornate al termine del girone di andata Gas Sales Bluenergy Piacenza…
Domani, mercoledì 27 novembre, alle ore 20.30, Sonepar Padova sarà ospite dell’Itas Trentino a ilT Quotidiano Arena per l’anticipo dell’undicesima…
Un carico di entusiasmo e la consapevolezza di essere una squadra capace di giocare alla pari contro qualsiasi avversario. Con…
La Conad ritrova il sorriso al Bigi: vince 3-0 contro la Campi Reali Cantù e vola all’ottavo posto in classifica…