Manca davvero poco al debutto sul mercato europeo di Nissan Qashqai e-Power, con arrivo in Italia previsto per l’estate 2022. Di cosa si tratta? Lo abbiamo definito un’idea parecchio alternativa di motore ibrido, anche se in realtà di ibrido, per come lo conosciamo, non ha nulla, se non una necessaria quota di emissioni di Co2 dal motore turbo benzina.
Primo elemento dell’equazione, il turbo 1.5 litri da 158 cavalli (leggi il test di Qashqai 1.3 turbo). Ha la peculiarità di operare con un sistema di rapporto di compressione variabile, tra 8:1 e 14:1, a seconda che sia richiesta la massima prestazione o l’assoluta efficienza.
È un’unità di origine Infiniti, brand di Nissan uscito di scena dal mercato europeo negli ultimi anni. Fece in tempo a presentare tale soluzione di rapporto di compressione variabile, filosofia che torna utile con l’ePower Qashqai. Non è però collegato in alcun modo alla linea di trazione, il motore benzina.
Serve unicamente quale generatore d’energia, destinata dall’inverter alla batteria o direttamente al motore elettrico, se necessaria per la massima spinta. Avviene tutto secondo modelli di funzionamento gestiti dall’elettronica, dal recupero energetico alla quota di apporto dell’energia prodotta dal motore termico e quella presente nella batteria.
I “numeri” del motore che contano se considerati in termini convenzionali, sono i 190 cavalli del motore elettrico, insieme ai 330 Nm di coppia. Sono i valori trasmessi alle ruote, poiché la trazione è sempre e solo elettrica.
Chiaro perché è un ibrido insolito? I riscontri in termini di consumo ed emissioni di Co2 sono apprezzabili, visti i 5,3 lt/100 km nel ciclo WLTP e i 119 g/km di emissioni.
Qual è il vantaggio nello scegliere Qashqai ePower rispetto a un ibrido ordinario? Nissan promette un utilizzo nella guida urbana con il ricorso al motore termico ben il 65% inferiore rispetto ad altri sistemi ibridi classici. Si “accende” meno di frequente il turbo benzina per generare energia destinata alla trazione.
È una alternativa piuttosto interessante alle proposte turbodiesel, per elevato valore di coppia (330 Nm), per i consumi molto bassi e per la caratteristica tutta propria dell’elettrico di una spinta sempre presente e molto corposa.
C’è ancora un dettaglio che i tecnici Nissan hanno curato e, per quanto possa sembrare marginale, la messa a punto non è così scontata: il Linear Tune fa sì che vi sia una corrispondenza tra aumento del regime di rotazione del motore termico e incremento di velocità del suv, sebbene non vi sia nessun legame tra motore benzina e trazione alle ruote.
Nissan Qashqai, atto terzo: la prova della versione ibrida
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