TORINO – Adesso per Pecco Bagnaia e tutti gi altri giovani rampanti della MotoGP viene il difficile. Il ritorno di Marc Marquez, come prevedibile, ha spostato tutti gli equilibri. Non tanto quelli della classifica per questo campionato mondiale, anche se l’otto volte campione del mondo nelle prossime gare diventerà un fattore come mina vagante, ma quelli psicologici sì. La sua presenza, al quarto ritorno dopo altrettanti interventi al braccio estro martoriato due anni fa a Jerez, è ingombrante più di quanto non lo sia stata la sua assenza, che per altro la MotoGP ha patito. Tantissimo. Anche perché coincisa di fatto con l’addio di Valentino Rossi.
Non è un caso che Carmelo Ezpeleta abbia iniziato a correre ai ripari, rivoluzionando il format del gran premi con le gare Sprint che si disputeranno alla prossima stagione. E non è un caso che il gran capo della Dorna abbia scelto Aragon, ovvero il teatro del rientro di Marquez, per la conferenza stampa che domani mattina svelerà tutti i dettagli della nuova MotoGP.
Ulteriori motivi di tensione per i team e soprattutto i piloti, che non hanno gradito una rivoluzione non concordata. E che stanno (parola utilizzata dallo stesso Bagnaia) facendosi «il c…» per stare là davanti. Insomma, meritarsi i riflettori. Evidentemente però vincere quattro gare di fila (e avere concretamente la prospettiva di arrivare a cinque) non basta. Perché al termine del venerdì di Aragon le domande sono solo su Marquez, autore subito dell’ottavo tempo, anche se puntando alla prestazione sul giuro inanellandone pochissimi per volta e condendoli da salvataggi e numeri…. alla Marquez.
Il problema è che tra le domande c’è anche quella se il ritorno dello spagnolo subito dalle parti alte della classifica non dimostri che il livello in realtà non è quello di un tempo. Affermazione che giustamente scatena l’orgoglio di Bagnaia, che risponde con un deciso «da lui c’è da aspettarselo, ma noi non siamo brocchi».
È questo forse il passaggio chiave e più difficile per completare la rivoluzione generazionale della nuova MotoGP, che ha pensionato praticamente tutti i campioni (a Misano ha lasciato anche Andrea Dovizioso) e che ha bisogno di totem. E quindi di Marquez. Ma Quartararo, Bagnaia, Bastianini, Mir e non solo vogliono e meritano spazio. E rispetto. Domenica comunque faremo i primi conti.
Il centrale, e capitano, della Emma Villas Siena parla della sfida di domenica contro il team siciliano La Emma…
Piacenza 22.11.2024 – Sono stati ufficializzati dalla Lega Pallavolo date e orari di gioco nonché la programmazione televisiva dalla prima…
SuperLega Credem BancaLa programmazione delle prime tre giornate del girone di ritorno, dal weekend del 13 dicembre fino al “Boxing…
GIOIA DEL COLLE – Sfida ad alta quota per la Joy Volley Gioia del Colle nel settimo turno di regular…
Nelle ultime settimane il ritorno in campo di Alex Nikolov ha dato uno scossone alla Cucine Lube Civitanova aumentando il rendimento della squadra, consolidando…
La cima è distante solo di un punto. La Tinet Prata è a quota 17 in compagnia di Ravenna, Aci…