ROMA – La brutta caduta nel Gran Premio d’Austria e le sue conseguenze non permetteranno a Joan Mir di correre nel weekend di Misano. Come affermato da un comunicato della Suzuki, gli esami svolti nei giorni successivi dal pilota hanno evidenziato una “lesione dei legamenti talocalcaneali con una piccola avulsione ossea”. Saranno quindici i giorni di riposo che il classe 1997 dovrà osservare, i quali lo costringeranno a saltare la prossima tappa di MotoGp. Il team manager Livio Suppo ha commentato la brutta la notizia: “Sono molto dispiaciuto per Joan. I problemi continuano a sorgere in questa difficile stagione. In ogni caso, dobbiamo rimanere ottimisti. L’incidente è stato molto grave e alla fine l’infortunio è serio, ma poteva andare peggio, quindi siamo positivi e vediamo come si riprenderà nei prossimi 15 giorni per essere pronto per Aragon”.
Anche lo stesso Mir ha parlato dopo l’annuncio dello stop: “Dopo essermi sottoposto a diversi esami, i medici mi hanno consigliato 15 giorni di riposo e un’altra valutazione dopo questo periodo. Purtroppo salterò la gara di Misano, ma sono fiducioso di poter tornare ad Aragon. Voglio ringraziare Dainese e AGVper avermi protetto e per avermi evitato un infortunio più grave dopo la brutta caduta di domenica. È stata una stagione difficile, ma sono convinto che torneremo più forti per regalare altri bei momenti alla mia squadra e a tutti voi che mi sostenete”.
Dopo i trionfi di Paolini in singolare e in doppio (con Errani), a Roma è il momento della finale maschile:…
IMOLA (Emilia Romagna) - Tutti i più grandi campioni di Formula 1 sono saliti sul podio di Imola dal 1980…
Il Giro d'Italia sulle... Strade Bianche. Dopo le montagne abruzzesi e i muri marchigiani, la corsa rosa approda sullo sterrato…
Tutto aperto sul Centrale, che inizia a spingere sempre di più le nostre azzurre! Prima l'errore di Kudermetova, poi quello…
TERMOLI – Si chiude con un prestigioso quarto posto il percorso dell’Under 19 di coach Francesco Ronsini alle Finali Nazionali di…
Una città in delirio, e se quella città si chiama New York allora quel delirio fa davvero il giro del…