ROMA – “Dura lex, sed lex“, dicevano gli antichi romani. E Pecco Bagnaia rischia di pagare molto caro l’incidente a Ibiza, causato dall’eccessivo tasso alcolemico. Il limite per passare l’alcool test in Spagna è 0,25, mentre il pilota della Ducati guidava con un indice oltre tre volte il consentito (0.87). La legge in Spagna è molto chiara a riguardo: oltre i 0,60 mg/l si va sul penale con una reclusione tra i tre e i sei mesi (traducibili in lavori socialmente utili), una sanzione pecuniaria, oltre al ritiro della patente di guida per un periodo compreso tra uno e quattro anni.
Non solo. Anche la Ducati non avrà di certo fatto i salti di gioia una volta appresa la notizia. Nei contratti dei piloti c’è infatti spesso questo tipo di clausole, sia per far “rigare dritto” il pilota, che per salvaguardare l’immagine dell’azienda. Potrebbe essere dunque in arrivo per Bagnaia anche una multa da parte degli uffici di Borgo Panigale. Bagnaia, che si è già scusato per l’accaduto, rischia dunque di pagare conseguenze pesanti per quella che lui stesso ha definito “una grave leggerezza” che potrebbe costare cara al pilota Ducati.
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