ROMA – La stagione 2023 non vedrà ai nastri di partenza del motomondiale la Suzuki. Un annuncio arrivato ormai oltre sette mesi fa e che ha una motivazione totalmente economica, come spiega anche Nobuo Fujii, responsabile marketing del team, che ha parlato di urgenze di mercato. “Uno dei motivi principali è stato reinvestire nella carbon neutrality. In questo momento – ha sottolineato a Motorcyclenews.com – la Suzuki sta vagliando varie opzioni, a seconda dalla cilindrata del motore”.
L’ultimo addio del team giapponese era datato 2011, con rientro in MotoGP nel 2015. Un progetto che è ripartito alla grande come testimoniano le ultime vittorie di Alex Rins, per un addio che ha colpito molti tifosi. Tuttavia quest’ultima esperienza in MotoGP, negli ultimi otto anni, è stata fondamentale secondo Fujii. “Questo periodo ci ha permesso di assimilare nuove tecnologie da poter utilizzare nel corso degli anni, con gli ingegneri che lavoreranno ora nelle nostre aree di produzione”.
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