ROMA – “Non riuscivo a frenare perché la leva si scaldava molto e non riuscivo a controllare la moto. Così mi sono bruciato le dita. Con tante curve a sinistra, la mano destra praticamente non aveva aria. Dopo dieci giri anche il piede si è ustionato“. Queste le parole con cui Stefan Bradl, collaudatore Honda che sostituisce momentaneamente Marc Marquez in MotoGp, inizia il proprio sfogo dopo il Gran Premio di Germania. “Di gare calde ne ho vissute tante, ma non so come e perché sia riuscito a finire questa tappa“.
Per il tedesco la gara al Sachsenring rappresentava il Gp di casa, aspetto che rende ancor più bruciante la delusione di domenica “Il gap dal penultimo – dice Bradl – era più di 21 secondi. Mi sono sentito stupido. La Honda non è stata in grado di sviluppare una carena che permetta ai piloti di sopravvivere con il caldo. Il messaggio mando è che è inaccettabile: non può essere così. La Honda è inguidabile con queste temperature e ci serve una soluzione al più presto“. Una spina in più per l’Ala Dorata, che domenica ha fatto segnare un record negativo, chiudendo il Gp con zero punti tra i quattro piloti.
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