ROMA – Marco Bezzecchi ha parlato in un’intervista realizzata dal team VR46, in cui ha ripercorso la sua prima stagione in MotoGP. Il pilota riminese è riuscito a vincere il titolo di rookie of the year, grazie a una crescita enorme nella seconda parte del Mondiale. “Il titolo di Rookie of the Year era un obiettivo dall’inizio dell’annata, ma senza troppa pressione – ha affermato -. Ci tenevo perché era la mia ultima possibilità di centrarlo dopo averlo mancato, sia in Moto3, sia in Moto2. Era la mia ultima chance e l’ho presa”.
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Una BMW M3 per Pecco Bagnaia
“Sulla Ducati ho avuto un feeling fantastico, velocità, accelerazione e frenata mi hanno colpito molto, poi ad Assen è scattato qualcosa – ha aggiunto Bezzecchi -. Da quel momento ho iniziato a spingere ancora di più per vivere altri giorni cosi intensi insieme alla squadra. L’obiettivo di Rookie of the year l’ho colto in Australia su una pista che mi piace e dove ho fatto una grande gara senza pensare troppo. Questa MotoGP ha un livello senza precedenti: tutte le moto sono praticamente factory, le differenze tra ufficiali e independenti sono minime e tutti possono essere competitivi. È la miglior griglia di sempre”.
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