MotoGP: Bagnaia è come Rossi, dategli solo il tempo

TORINO – Altro che gioco di squadra Ducati: Pecco Bagnaia fa un gioco a sé. Un altro sport. Il torinese sta vivendo un momento di totale simbiosi con la sua Desmosedici GP22 e il suo talento che lo vedi fare numeri alla Marc Marquez (salvataggio con bacchettata nelle prove, chiusura anche nelle qualifiche) e prendersi pure il rischio di dare volontariamente la scia agli altri piloti. Per metterne più possibili tra sé e Fabio Quartararo. Missione centrata, demolendo non solo il (suo) record della pista, ma anche la fiducia degli avversari. A partire dal francese campione del mondo e leader anche della classifica attuale (ma con soltanto 30 punti, destinati a ridursi ancora domani), che su una Yamaha troppo obiettivamente inferiore alla Ducati e all’Aprilia fa miracoli da fenomeno per issarsi in seconda fila, punto di partenza che almeno sulla carta non lo destina a una debacle totale.
La dopo aver a lungo avuto sulle spalle il ruolo di primo inseguitore e “contender” per il titolo mondiale, adesso è anche Aleix Espargaro, lo spagnolo che ha riportato in alto Noale e che è riuscito con un giro “alla morte” a ottenere il quarto tempo, a di fatto alzare bandiera bianca. Per di più su una pista personalmente molto amata. E adatta alla RS-GP nera. «Le Ducati sono di un altro pianeta» afferma il veterano del paddock.
Vero. Lo dimostra quinta volta stagionale in cui la prima fila è tutta rossa (dietro a Bagnaia ecco Jack Miller ed Enea Bastianini), ma anche la 12ª pole (su 15 GP) Ducati, record del 2007 eguagliato con altre cinque occasioni per rimpolparlo. E di queste, cinque sono firmate da Pecco, che insegue soprattutto lo stesso numero di vittorie consecutive. Sarebbe il primo dopo Marquez (quello mostruoso del 2019) a riuscirci in MotoGP. Ah, sì, il Marquez che ieri con l’ottavo tempo al quarto rientro dopo altrettanti interventi al braccio martoriato a Jerez 20202 aveva rimesso in ombra Pecco e gli altri nuovi giovani campioni della MotoGP. Provocando anche la reazione orgogliosa del torinese di fronte a chi gli chiedeva se Marc non ridimensionasse le loro prestazioni. «Non siamo brocchi», diceva Pecco. L’ha dimostrato. Anzi, ri-dimostrato. E pure Quartararo. E Bagnaia. Destinati a un triumvirato da sogno per i prossimi anni. Dategli solo il tempo. Quello che s’è preso Valentino Rossi, il suo Maestro. A suon di vittorie e battute.

Articoli recenti

  • Basket

Ghoulam: “Amo il basket e la Nba”

L'ex campione del Napoli all’Unipol Arena di Milano per il match di Eurolega vinto da Olimpia Milano contro Panathinaikos More

12 Dicembre 2025
  • Tennis

ATP Awards 2025: Jannik Sinner vince per il terzo anno di fila il premio “Fans’ Favourite”

Jannik Sinner chiude un 2025 spettacolare non da n.1 del mondo ma con due Slam, le ATP Finals in bacheca…

12 Dicembre 2025
  • Tennis

Musetti e Sonego al via dell’ATP 250 di Hong Kong 2026: ufficiale l’entry list

Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego inizieranno il loro 2026 all’ATP 250 di Hong Kong, torneo programmato dal 5 all’11 gennaio…

12 Dicembre 2025
  • Tennis

Francisco Cerúndolo racconta la frustrazione di sfidare Sinner: “Per battere Jannik e Alcaraz devi giocare perfetto… e sperare che loro giochino male”

Il circuito ATP sta vivendo un periodo in cui le gerarchie sembrano molto definite. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz continuano…

12 Dicembre 2025
  • Basket

NBA, Houston affonda i Clippers, Jokic trascina Denver. Boston cade a Milwaukee

Continua il momento nero della squadra di Los Angeles. New Orleans torna a sorridere More

12 Dicembre 2025
  • Tennis

Le pagelle 2025 degli italiani: Matteo Arnaldi

Quando lo status quo non è soddisfacente, è necessaria una svolta ma… è altrettanto necessario capire dove si vuole andare…

12 Dicembre 2025