MotoGP: Bagnaia campione e non meteora, ecco perché crederci

TORINO – Cinquant’anni dopo l’ultimo trionfo di Giacomo Agostini con la MV Agusta manca davvero l’ultimo piccolo-grande sforzo per celebrare il titolo mondiale della top class di un pilota italiano su una moto italiana. Il sorpasso di Pecco Bagnaia e della Ducati sulla Yamaha di Fabio Quartararo pare davvero definitivo e la rimonta clamorosa può essere coronata già domenica in Malesia, senza aspettare l’ultima gara del 5 novembre a Valencia. Un’impresa che lo stesso Ago celebra, definendo il binomio Bagnaia-Ducati «eccezionale».
Ma a fare discutere sono altre parole che il mito ottantenne dedica al una MotoGP per lui orfana di stelle in un’intervista a Repubblica. Ago infatti sostiene (e nei fatti ha ragione) che manchi un personaggio, uno in grado di accendere la passione dei tifosi, che dopo l’addio di Valentino Rossi hanno (inevitabilmente a cena un po’ per colpa della pandemia) abbandonato i circuiti. «Negli ultimi anni hanno vinto il binomio MirSuzuki, quello Quartararo-Yamaha e ora non vedo chi possa fermare Bagnaia-Ducati, ma se vincono in troppi la gente può pensare che in MotoGP possa vincere chiunque».
A parte che i numeri degli spettatori, nei circuiti e in tv, stanno di nuovo lentamente e progressivamente crescendo, non si può fare a meno di considerare che fenomeni come Agostini e Rossi ne nascono pochi. E che l’altro, ovvero Marc Marquez, negli ultimi tre anni ha saltato più gare di quelle corse e subito quattro operazioni al braccio destro distrutto a Jerez 2020. E che anche lui deve fare i conti pure con la crisi tecnica della Honda. Perché alla fine, nei motori e sempre più anche in una MotoGP in salsa Formula 1, il mezzo è fondamentale. Michael Schumacher e Lewis Hamilton non sarebbero diventati miti senza Ferrari e Mercedes, tipo. Lo stesso Valentino ha fallito la sfida di vincere su una moto italiana, perché nel 2011-2012 era ben altra Ducati, una moto tutt’atro che vincente.

Merito a Bagnaia

Quindi merito a Bagnaia. E alla Ducati. Che giustamente quest’anno sta facendo di tutto per aiutarla a vincere. Perché dal prossimo bisognerà fare di nuovo i conti con Marquez. Ma anche perché vincere aiuta a vincere. Regala consapevolezza. Spinge. A migliorarsi. Anche Agostini e Valentino sono diventati leggende così. Perché non potrebbe esserlo anche Bagnaia, che ha ha vinto sei gare e nelle ultime due non ha rischiato fino in fondo pensando alla classifica?


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/moto

Articoli recenti

  • Volley

Calendario serie A3: l’Avimecc Modica riparte da Campobasso

Sarà la EnergyTime Campobasso il primo avversario dell’Avimecc Modica nel prossimo campionato di serie A3 che è stato stilato nelle…

19 Luglio 2025
  • Basket

Da Polonara a DiVincenzo, cuore e tanta NBA nell’Italbasket che punta gli Europei

Cuore, grinta, ma anche tanta NBA. Sono gli ingredienti dell’Italbasket che si avvicina a grandi falcate agli Europei. Gli azzurri…

19 Luglio 2025
  • Volley

Il centrale Armando De Vito confermato al Plus Volleyball Sabaudia

SABAUDIA – Nel nuovo mosaico che il Plus Volleyball Sabaudia sta componendo per affrontare la prossima stagione di Serie A3,…

19 Luglio 2025
  • Volley

EnergyTime Spike Devils, patron Pulitano scruta la stagione

Da patron segue non solo con il cuore, ma anche con tanta sagacia manageriale il percorso del suo team. Marco…

19 Luglio 2025
  • Volley

Dal Grande Fratello alla A3: il ritorno in campo di Javier Martinez a Terni

C’è anche lo schiacciatore Javier Martinez tra gli atleti ufficializzati dalla Terni Volley Academy, nuova realtà di Serie A3 maschile,…

19 Luglio 2025
  • Volley

Coach Denora Caporusso alla prima nel Girone Bianco

Quasi tutto pronto per l’inizio della prossima stagione Gialloblu, la terza nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Dopo l’ufficializzazione…

19 Luglio 2025