MotoGP: allarme prestazioni, i piloti sono al limite

TORINO – Houston, abbiamo un problema. Nella MotoGP sempre più simile a un razzo della Nasa, con i piloti che si trasformano in astronauti che tra pulsanti, mappe, abbassatori nella gestione a ogni uscita di curva lottano per tenere in terra belve scatenate che farebbero di tutto per decollare. Di più, farli decollare. Ecco quindi che ad Assen, nell’ultimo GP prima della lunga sosta estiva (cinque settimane grazie all’annullamento della Finlandia ma così agognate da ragazzi distrutti dalla fatica), dopo tanti allarmi lanciati dai protagonisti della pista sono arrivate le prime ammissioni e le prime risposte importanti. Obiettivo fermare il continuo progresso delle prestazioni delle moto, a fronte di una componente umana che deve gestirle e che si trova al limite delle forze e delle possibilità.

Lo dice chiaramente Andrea Bergami, l’ingegnere di pista della Brembo, l’azienda bermamasca che fornisce tutte gli impianti frenanti della MotoGP, un un’interessantissio colloquio con Giovanni Zamagni su Moto.it. «La MotoGP sta diventando sempre più impegnativa – chiarisce subito Bergami -. Negli ultimi quattro anni c’è stato un incremento del 10% per ogni stagione dell’energia frenante. Abbiamo adattato i freni, ma siamo arrivati al limite fisco del pilota».

Attraverso le colonne di As, il quotidiano sportivo spagnolo che l’ha intervistato, Carmelo Ezpeleta manda un messaggio alle Case, impegnate (tutte in scia alla Ducati di Gigi Dall’Igna che ha decisamente spostato l’asticella delle prestazioni più in alto) alla ricerca ossessiva di più potenza e velocità. Il gran capo della Dorna, la società che gestisce le due ruote mondiali, già alle prese con la grana dell’addio Suzuki (sta cercando di portare dentro la Bmw), vuole frenare lo sviluppo (e quindi i costi) anche pensando a uno spettacolo che senza sorpassi e corpo a corpo (impediti dall’aerodinamica e dalla prestazioni) si sta riducendo sempre più. «Stiamo lavorando su un nuovo regolamento per il 2027 – dice Ezpeleta, ricordando che fino al 2026 c’è un accordo di stabilità scritto e firmato da tutti -. Vogliamo moto meno veloci. Con o senza l’approvazione dei costruttori». Una svolta. Pesante.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/moto

Articoli recenti

  • Volley

Confermato Pedro, fuoco brasiliano in posto quattro

Arriva un’altra conferma importante nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Porto Viro per il prossimo campionato di Serie A2 Credem…

13 Giugno 2025
  • Volley

Per Lorenzo Basso nuova convocazione in Nazionale Under 19.

Piacenza, 13 giugno 2025 – Nuova convocazione in Nazionale Under 19 per il libero biancorosso Lorenzo Antonio Basso: da lunedì…

13 Giugno 2025
  • Volley

Alexander Berger prolunga la sua avventura bellunese

È il quinto set di gara 1, a Sorrento: la finale playoff. Alexander Berger è appena atterrato dopo l’ennesimo attacco…

13 Giugno 2025
  • Volley

Il primo ingaggio della Consar è un ritorno: Filippo Bartolucci

Il 22enne centrale marchigiano torna a vestire la maglia della squadra ravennate con cui è stato tra i protagonisti dell’annata…

13 Giugno 2025
  • Volley

Per Jacopo Tosti una nuova convocazione in Nazionale Under19

CISTERNA DI LATINA – Un altro importante riconoscimento in azzurro per il Cisterna Volley: il giovane centrale Jacopo Tosti ha ricevuto una nuova…

13 Giugno 2025
  • Tennis

Atp Stoccarda e ‘s-Hertogenbosch, il programma di oggi: partite e orari

Altra giornata di tennis da non perdere come sempre in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Occhi puntati su Elisabetta…

13 Giugno 2025