Unire motore e musica si può? La risposta sta in The Engine Songs V8, la terza compilation che si ispira ai motori Lamborghini, in questo caso a quello di Urus Performante che sprigiona 666 CV e una coppia di 850 Nm a soli 2.300 giri/min, oltre a un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi e una velocità massima di 306 km/h. Un suono che è stato definito “profondo e ritmico”. “Il suono intenso di una batteria: ecco lo strumento che meglio di tutti rappresenta l’effetto di combustione del V8 ed enfatizza il movimento dei pistoni all’interno dei cilindri”, ha spiegato Mauro Mautone, NHV wholevehicle coordinator di Lamborghini, che insieme ad Alex Trecarichi, music producer di fama internazionale, ha lavorato al progetto.
Su Spotify sono state lanciate prima due playlist intonate al V12 e al V10 di Aventador LP 780-4 Ultimae e Huracán Tecnica, adesso è la volta del V8 della Urus Performante, per continuare la celebrazione in musica dei motori termici Lamborghini. “Per creare la playlist sono partito come sempre dall’analisi della frequenza fondamentale del motore”, spiega Trecarichi, creatore della trilogia The Engine Songs insieme agli ingegneri del suono Lamborghini, “nel caso di Urus, il parametro che tornava era quello dei 50 hertz, corrispondente alle vibrazioni fondamentali della batteria. Quindi, una parte importante della playlist, doveva essere rappresentata dal ritmo“. Applicando ancora una volta le formule della Trasformata di Fourier e con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, i tre stadi espressivi dell’8 cilindri Urus (sosta, crociera e velocità massima) hanno trovato il loro sound corrispondente. Nascono così 24 brani da ascoltare accelerando, scalando, curvando e frenando. Ai regimi minimi il motore di Urus Performante canta quindi in DO, medesima tonalità della elettrosalsa di Un gitano perdido di Gabriel Dominguez. A quattromila giri le vibrazioni s’accordano in SOL, da cui sprigiona il soul di Boogie Fever. A settemila giri, ecco alzarsi il DO DIESIS sincopato di White Lies e della sua Is my love enough?
Un connubio tra motore e musica che nasce sfruttando i principi della psicoacustica, ovvero la scienza che fonde emozione soggettiva e fisica del suono e in grado di trasformare in sentimento, e immaginazione, l’esperienza al volante. “Guidare Urus Performante con The Engine Songs in sottofondo fa venir voglia di mettersi in viaggio verso Nord, senza una meta precisa“ dice Trecarichi. “Io invece ho immaginato una pista da rally nel profondo degli Stati Uniti. A divertirmi al volante coi miei migliori amici” è il pensiero di Mautone.
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