Dopo 63 anni in cui erano vietate le corse nei circuiti, la Svizzera ha finalmente preso la decisione di abolire questa legge. Il divieto era stato imposto 63 anni fa a causa di due particolari incidenti che avevano causato la morte di 84 persone: la gara di Formula 1 al Bremgartenring del 1954 e l’incidente di Les Mans nel 1955. Il timore di poter mettere a rischio altre vite umane aveva portato all’azztuazione della norma, al fine di impedire che altri episodi del genere si ripetessero. A seguito però di numerose iniziative da parte di tutti i cittadini che spingevano per togliere questa leggere, finalmente qualcosa si è mosso e dopo la proposta della Commissione dei Trasporti del Consiglio Nazionale di revisionare la legge, e l’approvazione di entrambe le camere, il divieto è stato cancellato.
Se da una parte l’aver ripristinato le corse nei circuiti è un segno positivo di ripartenza, per quelle categorie che nel tempo ne hanno sofferto, dall’altra ci sono alcune problematiche da non poter sottovalutare. Perché per quanto nel corso del tempo ci sia stato un progresso riguardo la sicurezza delle piste e dei veicoli, c’è però da considerare che questi circuiti specifici, essendo comunque inutilizzati, non sono in grado di essere sicuri per svolgere attività agonistiche e andrebbero quindi sistemati, realizzazione anche nuovi tracciati.
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