Incentivi auto, già finiti quelli per benzina e diesel: ecco quanto resta

Tre settimane fa è stata riattivata la piattaforma del Mise per prenotare i bonus di auto e moto. E non ci è voluto molto per far terminare i 170 milioni di euro destinati alle vetture con emissioni tra i 61 e i 135 g/km di CO2. Si tratta delle auto con motore endotermico, quindi a benzina e diesel. Ma restano ancora 187 milioni per le auto elettriche e più di 202 milioni per le ibride plug-in.

85mila vetture vendute

In queste tre settimane, grazie ai bonus, sono state acquistate 85mila vetture con motore tradizionale a bassa emissione, per le quali era prevista una riduzione di 2mila euro con rottamazione di un’auto Euro4 o precedenti. E adesso? Si deve aspettare il 2023, quando saranno a disposizione altri fondi per incentivare l’acquisto di veicoli a benzina e diesel che ammontano a 150 milioni (20 in meno rispetto a quest’anno).

“Riequilibrare la situazione”

Nel frattempo, sono intervenuti sull’argomento gli esponenti delle associazioni di settore, in particolare sul divario che si è creato con i soldi ancora disponibili per elettriche e ibride plug-in. “Forse il Governo dovrebbe adottare un sistema di vasi comunicanti tra le diverse motorizzazioni”, dichiara Primo Quagliano, presidente Centro Studi Promotor. “È giusto che l’incentivo tenga conto della necessità di spingere verso l’elettrico e l’ibrido. Sacrosanto quindi che siano due motorizzazioni che abbiano il bonus più alto, fino a 5mila e fino a 4mila euro con rottamazione. Anzi. Io sarei anche per alzare questo tetto, ma non è giusto per il mercato che la fascia che tira di più le vendite sia penalizzata a livello di risorse. Ci dovrebbe essere un meccanismo di vasi comunicanti tra le diverse rottamazioni per compensare e favorire le vendite. Lo stanziamento di 650 milioni è unico”. A lui si accoda Plinio Vannini, vicepresidente di Federauto, associazione dei concessionari: “Noi non vogliamo gli incentivi a vita, piuttosto sarebbe meglio cambiare la politica fiscale legata all’auto per quanto riguarda le flotte aziendali. In questi tre anni, però, fino 2024, ci sono anche gli incentivi che hanno l’obiettivo di sostenere il mercato e promuovere un ricambio delle vetture vecchie. Forse sarebbe necessario un atteggiamento più pragmatico. Di sicuro le 85mila vetture vendute sono meno inquinanti di quelle rottamate. Perché allora fermarsi e non riequilibrare?”.

La Polizia esaurisce i fondi, benzina troppo cara: “Guidate il meno possibile!”


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori

Articoli recenti

  • Volley

Bisi e la semifinale: «Tre partite in una, ci è mancato pochissimo»

Uno spettacolo nello spettacolo: sugli spalti del palasport di Longarone, grazie a tifoserie colorate e calorose. In campo, con scambi…

23 Febbraio 2025
  • Motori

Bulega subito padrone: «Mi stupisco anch’io»

L’ insidia del pit stop obbligatorio e il ritorno in auge di Toprak Razgatlioglu, almeno sul giro secco, non hanno…

23 Febbraio 2025
  • Volley

Cisterna Volley – Allianz Milano 1-3: i numeri del match

CISTERNA DI LATINA – La sfida contro l’Allianz Milano ha segnato l’ultimo atto della Regular Season al Palasport di Viale delle…

23 Febbraio 2025
  • Volley

Alla scoperta di Daria Wieczorek, giovane promessa della pallavolo polacca (che sogna l’Italia)

Remember the name. Tre parole, non per tutte. Lo dice chi è rimasto talmente affascinato da qualcosa – o da…

23 Febbraio 2025
  • Volley

Talmassons saluta la Serie A1, Ferrara: “Dispiace per la gente, palazzetto pienissimo anche stasera”

La CDA Talmassons FVG esce con una sconfitta per 1-3 contro il Bisonte Firenze  dall’ultima gara interna della stagione e…

23 Febbraio 2025
  • Volley

Perugia manca la vittoria salvezza, Busto la rimonta e la supera al tiebreak

Terza vittoria consecutiva per la Eurotek UYBA Busto Arsizio che espugna anche il caldissimo Pala Barton di Perugia e ha…

23 Febbraio 2025