Una Mercedes lontana dai primi, ma comunque capace di arrivare a podio anche nel Gran Premio dell’Azerbaijan. La terza posizione di George Russell, ovviamente, è stata propiziata dal doppio ritiro delle due Ferrari, ma ciò non toglie nulla alla prestazione dell’inglese. Quello che spaventa, considerando anche il quarto posto di Hamilton, è invece il gap dai primi e l’esagerato porpoising mostrato a Baku.
Dopo pochi giri, le speranze di podio per i due Mercedes sembravano essere pari a zero. Il gap era incrementato in una decina di passaggi fino a sfiorare i venti secondi. Il destino ci ha però messo lo zampino, e il doppio ritiro delle due Ferrari ha favorito gli inglesi, che hanno approfittato delle due VSC di giornata per effettuare le soste ai box di entrambi i piloti.
Se Russell ha avuto una corsa abbastanza lineare nel suo svolgimento, Hamilton ha dovuto rimontare fino alla quarta posizione, piegando la resistenza di avversari tosti e veloci come Gasly, Tsunoda e Ocon. Il sette volte Campione del Mondo alla fine si è detto molto soddisfatto del risultato ottenuto, e ha anche ammesso che non se lo sarebbe aspettato a inizio gara. Difficile dargli torto, viste soprattutto le tante problematiche patite da venerdì fino ad oggi.
C’è un fattore che da inizio stagione sta creando grattacapi importanti al team di Brackley. Si tratta del fenomeno del porpoising, quel fastidioso saltellamento innescato dalla velocità della vettura in rettilineo. Se nelle gare di Monaco e Barcellona il problema sembrava superato, oggi si è riproposto in maniera importante sul lunghissimo rettifilo di Baku. Le immagini del camera car di Russell e Hamilton erano veramente impressionanti, con la testa del pilota continuamente sballottata all’interno dell’abitacolo.
Tutto questo ha provocato problemi a entrambi i piloti, che non si sono nascosti. Russell, prima della gara, aveva addirittura richiamato l’attenzione della FIA sulla risoluzione del problema, concedendo ai team di poter intervenire. A fine gara, invece, Lewis Hamilton è parso molto dolorante, tanto da avere difficoltà ad uscire dal suo abitacolo. Immagini forti, che però mostrano quanto anche fisicamente questa Formula 1 sia pesante per i piloti.
Toto Wolff, nel dopo gara, si è detto soddisfatto del risultato, ma sa anch’egli che in questo momento Mercedes è assolutamente lontana dai primi, al netto di ritiri e sfortune varie. Il team di Brackley ha certamente tutte le carte in regola per risolvere il problema in maniera definitiva, ma in questo momento sembra essere veramente in difficoltà.
A questo punto il management dovrà fare la scelta più importante: continuare lo sviluppo o tuffarsi nel 2023? Difficile dare una risposta definitiva, ma il problema del porpoising va risolto in fretta. Lewis non è più ragazzino, e la sua schiena sembra essere messa veramente a dura prova!
Fonte: https://www.circusf1.com/2022/06/gp-azerbaijan-f1-per-mercedes-un-podio-saltellante.php
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