TORINO – Il primo passo per rilanciare la Ferrari, ovvero ritrovare la prestazione, è stato compiuto sabato a Zandvoort, GP d’Olanda, dove a Charles Leclerc è sfuggita la pole per pochi millesimi. In gara, però, il secondo passo non c’è stato. Certo, ci sono stati episodi sfortunati (più nella gara di Carlos Sainz che in quella di Charles Leclerc), ma l’esito finale difficilmente sarebbe cambiato. Ci si chiede perché.
PARALLELO – Se lo chiedono anche a Maranello. Tanto che Mattia Binotto traccia un parallelo tra quanto accaduto a Budapest (ultima gara prima della pausa estiva) e quello che è accaduto in Olanda. Bene in qualifica, insufficiente in gara. Dunque esiste una sorta di male oscuro, dai sintomi più acuti quando si montano le gomme bianche, di cui bisognerà venire a capo. E con il GP d’Italia ormai vicinissimo non è detto che ci sia il tempo per riuscirci. Tanto più che il budget, limitato, non permette più grandi sviluppi per la monoposto di quest’anno. Il barometro volge al basso.
Si sono disputate oggi le due semifinali di Vnl, Italia-Slovenia e Brasile-Polonia. Nella sfida delle ore 9, gli azzurri di…
La nazionale italiana femminile di sitting volley ha scritto una pagina storica per lo sport paralimpico del nostro Paese. Questo…
Sara Desini è campione d’Europa! La giocatrice del Modena Sitting Volley è d’oro! Complimenti anche a Tommaso Cuoghi, undicesimo con…
Giulio Ciccone ha vinto per distacco la 44esima edizione della 'Clasica' di San Sebastiàn. Erano diciotto anni che nei Paesi…
Ancora un successo per la nazionale under 16 maschile, impegnata a Yerevan (Armenia) nei Campionati Europei di categoria. I ragazzi di Vincenzo Fanizza…
Manca ormai pochissimo: l’estate comincia lentamente a cedere il passo al ritmo degli allenamenti, ai primi palloni schiacciati, ai ritorni…