TORINO – Il primo passo per rilanciare la Ferrari, ovvero ritrovare la prestazione, è stato compiuto sabato a Zandvoort, GP d’Olanda, dove a Charles Leclerc è sfuggita la pole per pochi millesimi. In gara, però, il secondo passo non c’è stato. Certo, ci sono stati episodi sfortunati (più nella gara di Carlos Sainz che in quella di Charles Leclerc), ma l’esito finale difficilmente sarebbe cambiato. Ci si chiede perché.
PARALLELO – Se lo chiedono anche a Maranello. Tanto che Mattia Binotto traccia un parallelo tra quanto accaduto a Budapest (ultima gara prima della pausa estiva) e quello che è accaduto in Olanda. Bene in qualifica, insufficiente in gara. Dunque esiste una sorta di male oscuro, dai sintomi più acuti quando si montano le gomme bianche, di cui bisognerà venire a capo. E con il GP d’Italia ormai vicinissimo non è detto che ci sia il tempo per riuscirci. Tanto più che il budget, limitato, non permette più grandi sviluppi per la monoposto di quest’anno. Il barometro volge al basso.
Domani, sabato 4 ottobre, al Pala Costa, alle 18.15, test contro l’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro, primo avversario…
Svelati in conferenza stampa gli abbinamenti della Jesi Volley Cup 2025, quadrangolare in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre al PalaTriccoli.…
Sabato imperdibile al Masters 1000 di Shanghai, tutto da seguire come sempre in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Protagonista Jannik Sinner.…
Si riaccendono le luci del Banca Macerata Forum per un appuntamento autunnale ormai di rito per la Pallavolo Macerata. Più di un torneo…
Allianz Powervolley Milano ha scelto anche nel 2025 il Centro Italia per prepararsi alla prossima stagione di SuperLega. Dopo l’esperienza…
Stesso podio del mondiale in Ruanda con un'inversione di posti fra la svizzera Grossmann, oggi seconda, e la nostra Chantal…