ROMA – Robert Shwartzman resta con la Ferrari. Mattia Binotto, team principal del Cavallino, lo rende molto chiaro nelle sue parole riportate da “Motorsport Week“: “Ha passaporto israeliano e, in termini di licenza, non è un russo. Aveva degli accordi con delle aziende russe, ma fatemi dire che ha rotto qualsiasi accordo con quelle aziende. Robert è ancora il nostro collaudatore e rimarrà tale. Se avremo in futuro qualche opportunità di farlo guidare, probabilmente lo faremo guidare“. Shwartzman è infatti solo cresciuto a San Pietroburgo, ma è nato in Israele, il che lo pone al di fuori del perimetro delle sanzioni FIA e del Comitato olimpico internazionale.
Con lo scoppio della guerra in Ucraina, la Federazione e il CIO hanno infatti sanzionato i piloti russi e bielorussi, che dovranno obbligatoriamente gareggiare come neutrali. Shwartzman invece, in virtù del doppio passaporto, potrà gareggiare sotto le insegne israeliane, anche se – al momento – è il pilota di riserva della Ferrari in Formula 1. Nell’Academy di Maranello fin dal 2017, il pilota 22enne ha finora trionfato nel campionato di Formula 3 nel 2019, mentre nel 2021 è arrivato secondo in Formula 2, mondiale questo vinto da Oscar Piastri, oggi terzo pilota Alpine.
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