ROMA – Anche i tifosi in Formula 1 sono protagonisti delle grandi rivalità tra i piloti. Lo scorso anno la battaglia tra Max Verstappen e Lewis Hamilton è stata seguita da tanti appassionati, chi più schierato e chi meno. L’olandese, però, ha affermato di non essersi mai fatto influenzare dai tifosi “avversari”: “Quando sei tu a lottare contro il loro pilota preferito, la cosa diventa un po’ più intensa, perché è personale – ha detto ai microfoni di “Channel 4” -. Un tifoso di Lewis non ha bisogno di adattarsi alla sua personalità. Non si preoccupa molto di chi finisce 18°, ma la situazione diventa un po’ più accesa quando sei tu il diretto rivale. Va bene, ma non dovrei adattarmi a ciò che piace a un fan, perché io sono io e non ho intenzione di cambiare perché diventerei falso. Se a qualcuno non piaccio, va bene così“.
“Ognuno ha personalità diverse, e lo stesso vale per me, ovviamente – ha aggiunto Verstappen -. Questa è la vita, e non è necessario vivere con tutti quelli che ti circondano. Ognuno si occupa delle proprie cose, ed è così che faccio anch’io, e mi concentro solo sul mio lavoro. Mi piace correre e mi piace vincere, e naturalmente anche in questo caso ci vuole fortuna, per avere la macchina giusta e le persone giuste intorno a te. Inoltre, non ci penso troppo, non mi immagino come possa pensare me un fan di un altro pilota, perché sarebbe solo energia sprecata”.
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