ROMA – Il box di una scuderia di Formula 1 presenta un ambiente dove la sinergia tra dirigenti, tecnici e piloti è fondamentale. Tanto cruciale, però, quanto facile da guastare se i piloti entrano nella spirale di una competizione nociva. Quest’ultimo scenario sembra però non spaventare Daniel Ricciardo, che alla Red Bull vide esplodere Max Verstappen, e che ora deve fare i conti con il rinnovo di Lando Norris fino al 2025: “Non sono preoccupato per questo – ha detto l’australiano a “Sky Italia” -. Avere con noi Norris a lungo termine può essere una buona mossa sia dal punto di vista tecnico che commerciale“.
Ricciardo infatti si ritrova ora ad avere un contratto con una scadenza inferiore rispetto a Norris, che – per di più – ha dieci anni in meno rispetto all’australiano di Perth. “Sono felice per lui – ha aggiunto il 32enne – perché questa è una vittoria per entrambi. Per quanto mi riguarda sono felice del mio contratto che durerà ancora un paio d’anni, forse anche di più. Vedremo che succederà nelle prossime stagioni“. Ricciardo non ha alcun rimorso se guarda al lustro passato alla Red Bull: “Non provo alcun odio verso di loro. Per me hanno fatto tanto, tuttavia ora ho la sensazione di fare qualcosa di diverso. Forse sarei stato competitivo per il titolo se fossi rimasto alla Red Bull, nessuno può dirlo“, ha detto, concludendo, l’australiano.
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