ROMA – Prima il rifiuto di indossare un cappellino rosa perché “da gay”, poi un’espressione razzista nei confronti altro giocatore. Questi i motivi per cui Juri Vips, 21 anni, è stato sospeso “con effetto immediato” dalla Red Bull. La casa di Milton Keynes ha annunciato un’investigazione sul pilota estone, protagonista in Spagna del turno di libere di Formula 1, che stava giocando con gli amici in diretta streaming sulla piattaforma Twitch. Gli utenti all’ascolto si sono subito accorti delle parole e degli atteggiamenti di Vips e la Red Bull ha preso provvedimenti in nome di “una politica di tolleranza zero per il linguaggio o il comportamento razzista“.
“Voglio scusarmi senza riserve per il linguaggio offensivo da me usato durante una diretta. Queste espressioni sono inaccettabili e non riflettono i valori e i principi che sostengo. Mi pento profondamente delle mie azioni, non è questo l’esempio che voglio dare. Collaborerò a pieno con l’inchiesta“, scrive sui propri canali social Juri Vips, che così non potrà più correre in Formula 2, dove finora ha raccolto due podi.
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