ROMA – Dopo l’attacco missilistico a un deposito di idrocarburi Aramco a cavallo tra le prove libere 1 e la seconda sessione di questo pomeriggio, è arrivato il disco verde dalle autorità locali: il Gran Premio dell’Arabia Saudita si svolgerà regolarmente. Questa sera, tutti i team principal, i piloti e lo staff della Formula 1 sono stati convocati dal presidente Stefano Domenicali, che ha rassicurato tutti. Anche ai microfoni di Sky Sport il manager italiano si è mostrato sereno: “Vogliamo tenere aggiornati e informati tutti. È sicuro correre per questo siamo qui“. Parole riprese dal team principal della Mercedes, Toto Wolff, che ha aggiunto: “Qui siamo al sicuro e protetti. Abbiamo parlato con il ministero dello Sport. E ho deciso per me e per la mia famiglia di rimanere qui per fare le gare“.
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Questa idea sarebbe stata ribadita anche nella riunione dei numeri uno delle scuderie del Circus, che sono convinti che restare a Jeddah e proseguire con il regolare svolgimento del Gran Premio sia la decisione giusta. “I piloti possono prendere una decisione da soli, è così, siamo in una democrazia“, ha aggiunto Wolff. Si va dunque verso una sostanziale conferma del fine settimana di Jeddah, con il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem che, come riportato dagli inglesi di Sky Sports, ha garantito sulla sicurezza dell’evento.
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