F1, nel 2022 la Mercedes ha trovato il faro nella tempesta

Prima le grandi aspettative per il disegno “zero sidepods”. Poi il porpoising e il forte drag patiti dalla W13. Una serie di problemi che avevano fatto pensare a un progetto addirittura da cestinare. Ma ecco la risalita tecnica e politica del team di Brackley. L’estrema affidabilità, la capacità di team e piloti nel portare al limite il potenziale della vettura, massimizzando al contempo i risultati. Uniti a una serie di vittorie politiche, quali l’approvazione della direttiva tecnica DT039 e il Cash-Gate in cui è incappata la Red Bull. Tutti elementi utili per riconoscere il team-azienda Mercedes, ancora una volta, come il migliore del paddock quanto a serietà e dedizione.

UNA TEMPESTA INASPETTATA

“La pancia non c’è più”. Così a pochi giorni dai secondi test pre stagionali del Bahrain, Giorigio Terruzzi sul “Corriere Della Sera” aveva spoilerato la famosa grigiona senza pance. Un’astronave, frutto del geniale binomio Owen-Allison, totalmente diversa da quella scesa in pista nei primi test di Barcellona e in grado di infliggere distacchi devastanti al resto della griglia di partenza.

Il paddock già rumoreggiava, ma la filosofia avveniristica, una volta passata dal simulatore di Brackley alla pista, è scoppiata come una bolla di sapone.

Sì perché la W13, si è subito dimostrata incapace di ingaggiare le vetture di punta, Ferrari e Red Bull, nella lotta al vertice.

La nuova freccia d’argento nella prima parte di stagione è soffocata nei problemi relativi al Porpoising, il famoso saltellamento che abbiamo imparato a conoscere con queste nuove vetture ad effetto suolo. Ma non solo: “sotto ogni strato della cipolla”, come ha dichiarato Toto Wolff, “saltava fuori un nuovo problema”. Una vettura nervosa in curva, incomprensibile riguardo la gestione gomme e afflitta da cronici problemi di forte resistenza all’avanzamento. A Baku, Toto è arrivato addirittura a definirla una “Shitbox”, mentre Hamilton si alzava dolorante dall’abitacolo (come un 90enne con la lombalgia si alza dal divano).

LA RISALITA TECNICO-POLITICA

Un team come Mercedes, che nella sua storia era abituato a salire sul gradino più alto del podio in una gara su due, poteva tranquillamente tracollare di fronte a questa improvvisa mareggiata.

Invece no, uno sviluppo impetuoso, portato avanti a testa bassa tra le mura di Brackley e la solita incisività politica di quella vecchia volpe di Toto Wolff hanno portato una svolta inattesa, almeno nella sua repentinità.

Un potenziale, quello estratto “dall’ultima W13”, capace di mettere in discussione addirittura il secondo posto della Ferrari nella classifica costruttori e di portare a casa con il giovane George Russell, una pole in Ungheria e un doppio successo ad Interlagos (Sprint Race e Gara).

Traguardi realmente insperati ad inizio anno. Ai quali si aggiungono un’affidabilità rara e l’approvazione della direttiva anti-porpoising da parte della federazione, reale volano della rimonta.

E NEL 2023…

“Nessuno di noi sa in cosa ci imbatteremo nello sviluppo dei nostri concetti. Forse altre filosofie attualmente in ritardo hanno un potenziale di sviluppo superiore”.
– Adrian Newey

Le “altre filosofie” di cui parla Adrian Newey, sono quelle che portano Mercedes a guardare con fiducia al 2023. La W14 ripartirà da una coppia di piloti formidabile. Lewis è indiscutibile, nonostante una stagione incolore. Russell, dopo tanta gavetta, ha dimostrato di essere all’altezza dei suoi coetanei ben più quotati.

Se la direttiva tecnica DT039 ha accelerato i tempi di sviluppo della W13, la penalizzazione di Red Bull riguardo il monte ore in galleria del vento e l’instabilità gestionale dei vertici a Maranello, con l’addio di Binotto, possono regalare un grande assist alla scuderia di Brackley.

Se il progetto W14 si dimostrerà maggiormente predisposto allo sviluppo rispetto a quello dei competitor, allora la Mercedes potrà rilanciarsi prepotentemente nella corsa al titolo.

Fonte: https://www.circusf1.com/2022/12/f1-nel-2022-la-mercedes-ha-trovato-il-faro-nella-tempesta.php

Articoli recenti

  • Volley

Federica Pelloni resta a Busto Arsizio: “Nella prossima stagione vogliamo fare ancora meglio”

UYBA Volley Busto Arsizio ufficializza la terza giocatrice confermata per la stagione 2025-2026: dopo gli annunci di Rebecca Piva e…

22 Aprile 2025
  • Volley

Valentina Diouf a un passo dal ritorno a Busto Arsizio

“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano” canta Venditti. Una frase che sembra calzare a pennello…

22 Aprile 2025
  • Tennis

Atp Madrid, tutto quello che c’è da sapere sul Masters 1000

Introduzione Alla Caja Magica si alza il sipario sul Masters 1000 di Madrid, il quarto torneo 1000 della stagione. Si…

22 Aprile 2025
  • Volley

Semifinale Scudetto, i numeri di Gara4: Nikolov top scorer; primo titolo MVP per Bisotto

Nel match tra Cucine Lube Civitanova e Sir Susa Vim Perugia, valido per Gara4 delle Semifinali Play Off, sfida che…

21 Aprile 2025
  • Volley

Play-Off 5° posto, Grottazzolina prepara la sfida con Milano. Ortenzi: “Possiamo giocare contro tutti”

Una Pasqua felice quella trascorsa dalla Yuasa Battery Grottazzolina che ha centrato il primo successo nei Playoff Challenge grazie al 3-1 in rimonta imposto…

21 Aprile 2025
  • Volley

Finale Scudetto A1, martedì Gara 3 Conegliano-Milano: orario e dove vederla

Sarà un martedì da tutto o niente al Palaverde di Villorba, davanti agli oltre 5mila spettatori che andranno ad aggiungersi…

21 Aprile 2025