SINGAPORE – Buone notizie per Lewis Hamilton, che rischiava una penalità dopo esser sceso in pista con un piercing al naso in occasione della terza sessione delle prove libere del Gp di Singapore – 17° appuntamento del Mondiale di Formula 1 -. Dato che le norme anti-gioielli lo impediscono, più precisamente il capitolo 3 dell’appendice L, Lewis è stato convocato dai commissari di gara al termine delle qualifiche per fare chiarezza sulla questione. Il britannico ha fornito la sua versione, spiegando che non si è trattato né di una dimenticanza né di un segno di protesta.
La spiegazione di Lewis
Il sette volte campione del mondo ha affermato: “Nei scorsi giorni ho rimediato una piccola infezione al naso ed i medici mi hanno consigliato di tenere questa specie di tappino”. Tale spiegazione è stata ritenuta plausibile, pertanto si è deciso di non punire il pilota. Tuttavia, è stata inflitta una multa di 25mila euro alla Mercedes per non aver segnalato la questione nel modulo di “self scrutineering”. Gli ogetti metallici sono infatti ritenuti pericolosi per la pelle dei piloti e non è consentito indossarli. Fortunatamente per Hamilton, ciò non avrà ripercussioni sul suo weekend a Marina Bay.
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