Il Circus iridato si prepara ad affrontare l’ultimo round del mondiale dopo un weekend a San Paolo che ha raccontato non poco sul fronte delle lotte a centro gruppo. L’Alpine, nonostante le difficoltà non siano mancate, è riuscita a mettere un importante cuscinetto fra sé e la McLaren. La straordinaria pole di Kevin Magnussen non è invece bastata alla Haas per chiudere la partita con AlphaTauri.
In Brasile l’Alpine ha messo una seria ipoteca alla quarta posizione in campionato, per cui ha lottato tappa dopo tappa per tutta la stagione. Ciò è arrivato però dopo una tre giorni ricca di emozioni contrastanti, che a tratti avevano anche lasciato presagire a tutt’altro scenario. Nonostante la buona competitività mostrata anche sul tracciato di Interlagos, la lotta fratricida della gara sprint aveva relegato Fernando Alonso ed Esteban Ocon a scattare entrambi dalle retrovie.
La McLaren però questa volta si è fatta trovare impreparata, accumulando un doppio zero di estrema pesantezza nell’ottica della classifica. Infatti a dare il colpo del KO è stato un esplosivo Alonso, che ha incarnato alla perfezione il “dare tutto”. Un solido risultato di squadra che si è opposto ad una fragile McLaren che si prepara a salutare Daniel Ricciardo. Solo in poche occasioni l’Australiano ha potuto dire la sua in questa lotta.
Resta invece aperta la sfida per la sesta posizione nella graduatoria dei costruttori. L’Alfa Romeo ha accorciato di un punto su un’Aston Martin che a San Paolo è rimasta nell’anonimato, rilanciando la sfida all’ultimo round di Abu Dhabi. Anonimato in cui certamente non resterà il team inglese, che indipendentemente dal fatto che possa riuscire o meno a colmare il gap di cinque lunghezze sull’Alfa, regalerà non poche emozioni. L’ultima gara di Seb sarà uno dei leitmotiv dell’ultimo weekend dell’anno. Una posizione in classifica che, quantomeno nell’immediato, passerà in secondo piano a favore di sensazioni che resteranno impresse nei cuori di ognuno di noi.
Un altro confronto che resta aperto fino all’ultima gara è quello che coinvolge i ragazzi di Haas e AlphaTauri. Se il team di Faenza ha avuto ben poco da dire nell’ultima gara in Brasile, non si può dire lo stesso del team capitanato da Gunther Steiner. La prima storica pole aveva messo la squadra nelle condizioni di presentarsi in terra araba con qualche sicurezza in più.
Sul ritmo gara la Haas non ha però potuto reggere la competitività degli avversari più affermati, a cui si è aggiunta la sfortuna del poleman Kevin Magnussen, che al primo giro si è trovato nel posto sbagliato, finendo fuori gara per opera non sua. Il team italo-americano passa così a due lunghezze di vantaggio sull’AlphaTauri grazie al punto fruttato dalla gara sprint del danese. Gli sviluppi portati nella seconda parte di stagione hanno in parte dato i frutti desiderati, Steiner e i suoi ragazzi sperano che ciò possa rivelarsi decisivo anche ad Abu Dhabi.
Il grande risultato dell’Alpine a discapito della pesante battuta d’arresto della McLaren si riflette anche nella classifica del mondiale che esclude Red Bull, Ferrari e Mercedes dall’assegnazione dei punteggi.
Fonte: https://www.circusf1.com/2022/11/f1-mondiale-di-centro-gruppo-alpine-ipoteca-il-quarto-posto.php
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