ROMA – La macchina spezzata in due e Schumacher che rimane immobile nella vettura. Sabato scorso ci sono stati momenti di forte preoccupazione a Jeddah, quando il giovane pilota tedesco è andato a sbattere contro le barriere del circuito dell’Arabia Saudita in Formula 1. Attimi che hanno fatto pensare al peggio e che l’alfiere della Haas spiega così a Sky Deutschland: “All’inizio non volevo uscire. Sapevo che stavano arrivando altre auto dietro di me e di conseguenza, ho solo controllato per vedere se era tutto a posto. Probabilmente si era tagliato qualcosa. Io volevo per davvero avvisare che stavo bene“, le sue parole.
La Haas di Schumacher ha impattato sui muretti del Gran Premio dell’Arabia Saudita generando una forza pari a 33 volte la gravità terrestre. Una spinta che in frazioni di secondo si è abbattuta sul corpo del pilota, che negli istanti successivi ha da subito interagito con i soccorsi. Schumacher stava cercando di chiudere il Q1 a Jeddah, quando il cordolo ha fatto sobbalzare la sua vettura, facendogli perdere il controllo del bolide motorizzato Ferrari. Messo in archivio questo brutto episiodio, ora il figlio del sette volte iridato vuole il riscatto per il Gran Premio d’Australia, la terza gara di questo 2022 di Formula 1 nella quale il giovane figlio d’arte chercherà i primi punti iridati.
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