ROMA – “La FIA mi ha dato il permesso di correre perché sono neutrale. Ma forse che il problema più grande è tornare in uno ambiente, la Formula 1, in cui le squadre sono autorizzate a trattenere i soldi delle sponsorizzazioni senza rispettare al contratto“. Così Nikita Mazepin, che ha rilasciato un’intervista alla CNN. Il pilota russo è stato licenziato dalla Haas lo scorso marzo e da allora ha ribadito la sua posizione: “I team possono chiedere addirittura di più, anche se poi dicono di non volere soldi dalla Russia. Devono essere rivalutati i valori dello sport dopo quanto accaduto“.
In poche settimane, Mazepin si è ritrovato fuori dalla line-up del Circus. Un sogno andato in frantumi dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina: “Per arrivare lì ho lavorato per 17 anni e alla fine ci sono riuscito. Certo, è un problema di poco conto se si pensa alle cose che stanno accadendo nel mondo in questo momento“. Poi espone il suo obiettivo: “Naturalmente vorrei tornare. Credo di avere delle cose in sospeso. Ma devo attendere che le acque si calmino. E non so nemmeno dove potrò tornare“. “Da Mosca – continua il russo – posso vedere solo una piccola parte di quello che succede: è molto doloroso. Per 23 anni ho vissuto in un mondo molto tranquillo, ma la mia posizione ufficiale deve essere neutrale: sono un atleta. È importante esserlo. La fondazione che ho creato va proprio in questa direzione: aiutare gli atleti a rimanere neutrali“.
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